HOT NEWS: vertice a 5 a Berlino per evitare il default Grecia

Scritto il alle 23:38 da Danilo DT

tragedy_grexit

La notizia è ufficiale. Proprio in questi minuti è in corso la riunione probabilmente più importante degli ultimi mesi, voluta fortemente da Draghi con la partecipazione di Hollande, Merkel, Juncker e Lagarde.
Insomma, la Troika, se vogliamo così dire, in versione 2.0.
Le pressioni dagli USA si sono fatte ultimamente molto forti. Si teme (a ragione) che un default Grecia possa portare caos e volatilità sui mercati. Secondo me questo punto di vista è assolutamente condivisibile. E a Wall Street hanno visto cosa ha generato un default che si pensava ininfluente. Mi riferisco ovviamente a Lehman Brothers.

E cosa ci fanno i quattro dell’Ave Maria chiusi in conclave a Berlino? Molto semplice: dovranno partorire la proposta definitiva, quella che Atene non potrà e non dovrà rifiutare se ci tiene alla sua incolumità, ovvero se veramente vuole evitare il default. In caso contrario la possibilità di un fallimento si fa sempre più concreta.

In questo momento il rischio default percepito dal mercato si aggira sull’80%

rischio-default-percepito-grecia

La presenza della Lagarde è legata anche al fatto che proprio venerdì prossimo, la Grecia dovrà restituire al FMI 300 milioni di Euro che, ovviamente, non dispone. L’obiettivo, come detto, è creare una soluzione che diventi anche l’ultima chance per Atene ed eviti quello che sarebbe non di certo il primo default subìto dal FMI. Gli altri default hanno avuto come protagonisti stati un po’ meno importanti.

default-subiti-fmi

Riusciranno i nostri impavidi 4 eroi a partorire il topolino che riuscirà a rosicchiarsi la montagna di debiti della Grecia? Ho i miei dubbi.

E’ palese il fatto che, qualunque soluzione venga presa, non sarà altro che un modo per “comprare tempo” e spostare in avanti il problema. Come ho già detto mille volte, la questione è innanzitutto politica prima ancora che economica. E se non si cerca una soluzione “invasiva” (dove insomma una delle due parti accetta condizioni forti) nulla sarà realmente risolto. Sono curioso di vedere cosa proporranno. Anche se temo sia l’ennesima boutade che nulla risolve, in realtà

Un’ultima nota: ricordate che tutti i big dicevano che un Grexit non era poi così pericoloso? Mi sembra evidente che, dopo aver tergiversato, burlato ed illuso i mercati solo col fine di mantenere volutamente bassa la volatilità, ora questi big si stanno rinsavendo ed iniziano a vedere concreti rischi destabilizzanti di un eventuali Grexit sopratutto per il breve periodo. Esattamente come ipotizzato qui su I&M da mesi ormai. E a pensarlo è proprio il nostro Padoan.

padoan-grexit
Vediamo che succede…la telenovela non è ancora finita.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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15 commenti Commenta
massimo84
Scritto il 2 Giugno 2015 at 07:43

margini per temporeggiare a costo 0 non ne hanno.

o sfasciano COMPLETAMENTE l’economia greca tagliando del 30-50% dei salari e pensioni: euro o dracme cambia poco

oppure i creditori subiscono perdite
ai cittadini/elettori europei chi glielo dice che c’è da pagare la tassa greca?…

draziz
Scritto il 2 Giugno 2015 at 08:08

…e probabilmente anche gli ultimi risultati elettorali (UK, Spagna…) li hanno convinti che il “parco buoi” manifesta segni sempre più visibili di insofferenza al loro “lager” europeista.
Una moneta unica, sistemi fiscali diversi e costi per imprese ed individui insostenibili per avvicinare (ma in che modo ?) in tempi brevi nazioni che spesso non si stimano una con l’altra…
Ti risulta fosse questo il progetto dei padri fondatori?

bano
Scritto il 2 Giugno 2015 at 09:24

basta vertici inutili per prendere tempo
i greci sono dei paragnosti e pigliano per i fondelli,
si stampino dracme e si facciano circolare solo allinterno dello stato greco, senza la possibilità di cambiare le dracme in euro, mutui, stipendi e pensioni e cedole dei titoli greci si paghino in dracme
se i greci vogliono il parmigiano o la birra tedesca le paghino in euro,altrimenti si mangiano yoghurt e feta.
semplice efficace e senza danni sui mercati, l’euro diventerebbe una valuta di garanzia sula condizione che la spesa umana per beni e servizi venga fatta con una moneta comune, insomma una specie di oro dei tempi moderni

massimo84
Scritto il 2 Giugno 2015 at 09:27

a chiacchere doveva essere tutto diverso

vale anche per i padri costituenti della nostra costituzione: dove c’è scritto di fare 2200 mld di debito pubblico e creare uno schema ponzi allucinante di diritti acquisiti.
dove oramai 3 su 4 non producono più nulla.

alla lasciato fare finchè non succedeva nulla
temporeggiato a costo 0

adesso inizia la resa dei conti.
dopo la Grecia ci sono Spagna e Italia che valgono 10x la Grecia…non so se mi spiego.

Scritto il 2 Giugno 2015 at 10:10

I Greci sono stati furbi. Hanno preso tempo mentre sviluppavano una specie di valuta interna (i famosi “buoni”) per la gente comune che non dispone più di euro.

In ogni caso, una “scoreggina” di nazione si è opposta e si è fatta valere (a torto o a ragione) 10 volte più di noi, che avremmo una forza contrattuale nemmeno paragonabile.

“Dopo la Grecia ci sono Spagna e Italia?”
No, io vivo in Spagna. Qui di rispettare i trattati ecc. ecc. non ci pensano nemmeno, se sono impraticabili come lo sono quelli della Grecia, anzi, si è formato un forte movimento d’opinione per eliminare il fiscal compact dalla costituzione.

Ammettiamolo: tutto intorno a noi, la gente ed i loro politici hanno le palle.
A noi, invece, le contano solo. Poppppolo bue.

massimo84
Scritto il 2 Giugno 2015 at 10:51

io intendevo dire
che dopo il caos greco inizia quello italiano e spagnolo
nessuno vuole rispettare regole impraticabili? fare quello che si deve fare?
valuta nazionale e tanti saluti.

john_ludd
Scritto il 2 Giugno 2015 at 11:41

“E a Wall Street hanno visto cosa ha generato un default che si pensava ininfluente. Mi riferisco ovviamente a Lehman Brothers.”

il fallimento di Lehmann venne fortemente voluto, persino imposto, da una “influente” (molto) banca di investimento. Hanno fatto bene il loro porco lavoro, valutato bene il rischio/opportunità, ora sono molto più forti di 7 anni fa e senza neppure uno straccio di opposizione all’interno del sistema politico americano e non. Non credo ci sarà nessuno tra qualche decennio a rileggere la storia, peccato, sarebbe stato davvero interessante.

pasolo
Scritto il 2 Giugno 2015 at 16:13

La Grecia è stata la patria della Tragedia e della Commedia… negli anni 2000 è stata la patria della Barzelletta! poveri Socrate Tucidide ed Euripide…

signor pomata
Scritto il 2 Giugno 2015 at 21:19

La scelta di fare la moneta unica è stata politica perche nessun economista sano di mente avrebbe mai sostenuto una simile sciocchezza quindi la soluzione deve essere politica.
Un euro a due velocità o dissoluzione qualcosa si deve fare, più tempo passa più danni si creeranno sia nei paesi del sud europa, quelli vinti dalla scelta disgraziata , sia nei paesi del nord dove nonostante paesi come la germania facciano surplus indecenti da decenni le persone fanno una vita di merda a 500 euro al mese.
Predono tempo sperando cosa??
Che gli squilibri che la moneta comune crea nel continente si volatilizzi come per magia??
Nascono partiti che non vogliono austerità ma vogliono euro, come dire che non vogliono la conseguenza ma accettano la causa.
Questa è ignoranza, o se non è ignoranza è malafede.
L” euro non è irreversibile e in un modo o in un altro dovrà essere smantellato, se non lo fanno il continente rischia di sprofondare in una depressione senza precedenti e dopo………arriverà quello che è sempre arrivato quando non si riesce a uscire da un vicolo cieco.

john_ludd
Scritto il 2 Giugno 2015 at 22:50

signor pomata@finanzaonline,

l’euro NON funziona, è stato una pessima idea bla bla bla… già scritto sino alla noia. Tuttavia dove non c’è l’euro…
Giappone: mega manovre di spesa pubblica + mega manovre monetarie = ZERO, economia ferma a 25 anni fa
USA: quelli pur avendo lo smodato privilegio della moneta di riserva e i cannoni per difenderlo crescono in media al ritmo dell’aumento della popolazione gonfiando una bolla dopo l’altra
Cina: ora che hanno costruito strade a 6 corsie nel deserto del Gobi sono fermi impalati e passano anche loro da una bolla all’altra per tenere in piedi la finzione…
etc…

DUNQUE ?

… non che è che c’è qualcosa’altro CHE NON FUNZIONA PIU’ come UNA VOLTA ?

Scritto il 2 Giugno 2015 at 22:58

john_ludd@finanza,

Assolutamente, non metto in dubbio quanto hai detto anche perchè rappresenta la realtà. Però se ci pensi, rispetto ad allora, le condizioni sono diverse.
Basta confrontare il livello dei tassi e le “cartucce” in serbo alla FED.
Oggi gestire una crisi “sistemica” sarebbe decisamente più difficile.

in merito al fatto che qualcosa non funziona più come una volta…beh…io ho già la gola secca a forza di parlarne….

zanella51
Scritto il 2 Giugno 2015 at 23:21

avete visto dove sono andati oggi i tassi? ma c’è ancora qualcuno che pensa che la fed li aumenterà? ormai qualcuno parla che ci sarà il Qi4

john_ludd
Scritto il 2 Giugno 2015 at 23:41

Danilo DT,

quando la crisi sistemica arriverà verrà gestita da una differente aristocrazia, non migliore dell’attuale. Negli Stati Uniti la legislazione è già pronta, con la scusa del 9/11 dal Patriot Act in poi, il presidente etc… è dotato ora di poteri eccezionali e non deve render conto a niente e a nessuno. I mercati sono dal 2009 un mero mezzo di controllo sociale, non esistono più, sostituiti dalla FED e dai suoi bracci operativi. Quando non saranno più sufficienti, altri (antichi) metodi. Per quanto riguarda l’Europa beh è facile… lo hanno pesino detto… FUCK THE EU !

pasolo
Scritto il 3 Giugno 2015 at 10:40

FLAT MIB 23545

pasolo
Scritto il 3 Giugno 2015 at 10:50

chiusura posizione attuale +200
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