GRECIA: si scopre VIRTUOSA sul Debito PIL (ma per poco)

Se guardiamo al debito pubblico, già sappiamo che è insostenibile per il lungo periodo. Se guardiamo alla Crescita economica, è noto che resta il problema cardine per la Grecia. Malgrado questo su base annua il rapporto debito PIL di Atene è sensibilmente migliorato (grazie all’ austerity imposta ad Atene). Ma…l’Italia?

Mentre in Grecia continua imperterrito l’iter che dovrebbe portare a delle riforme che fanno scattare, una volta approvate, il piano di aiuti “capestro” che frutteranno alle casse dello stato ellenico la bellezza di 86 miliardi di Euro, ecco che la Bce viene nuovamente incontro alla Grecia alzando il tetto dell’ELA di ulteriori 900 milioni. (ora a 90.9 miliardi).
Si sta insomma distribuendo denaro alla Grecia con il contagocce, anche perché il trend della “fuga di capitali” continua ad essere inequivocabile.

Ormai lo sanno anche i muri, il problema della Grecia sicuramente un debito pubblico troppo elevato che non è più sostenibile.

Ma è altrettanto vero che proprio questo debito ha un costo per la Grecia che è quasi risibile. Quindi oltre al debito, ricordatevelo bene, la Grecia ha un grande problema di crescita economica. Intanto però una buona notizia apparente, ma non è che un raggio di sole passeggero. Il rapporto debito pubblico PIL è sceso di 5,5 punti percentuali tra il primo trimestre del 2014 e nei primi tre mesi del 2015. Mediamente in Eurozona questo ratio è invece cresciuto dell’1% (debito pubblico/PIL medio pari al 92,9). Ricordiamo che la Grecia ha pur sempre il più alto rapporto Debito pubblico Pil dell’Eurozona, pari al 168.8% e tende ai 200% nel 2017 se non si interverrà con un haircut.

Dobbiamo festeggiare per questo? Direi di no, la Grecia continua sempre e comunque a permanere in uno stato di difficoltà assoluta.
Una nota. Guardate invece i paesei che hanno visto peggiorare questo ratio nel grafico qui sotto… Forse anche di quelli bisognerebbe farsi qualche domanda?

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Danilo DT

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