GOOGLE E SOX: TECH IN CRISI?

Scritto il alle 15:20 da Danilo DT

chrome.jpgGiorni fa parlavo in un post su una possibile “prossima vittima” sui mercati finanziari. Mi riferivo nella fattispecie ad un settore che aveva sovraperformato il mercato ma che, per certi versi, ha qualcosa che non mi convince. Il post era il QUESTO dove parlavo del Nasdaq e del tech in generale. Ciò che faceva pensare era il fatto che molti prodotti tecnologici ormai fanno parte della nostra vita e, dopo una fase di crescita impressionante, ormai hanno raggiunto una sorta di “saturazione” che li paragone, a mio parere ai beni di consumo ciclico.
Pensateci un attimo. Se inizio ad essere un po’ più povero, mi terrò il cellulare acquistato due anni fa, utilizzando il denaro per altre cose. Stesso discorso per il lettore MP3, IPOD, il televisore o la fotocamera.
Quindi c’è il rischio che il Nasdy si comporti peggio del mercato.

SOX: indice sempre fondamentale

sox index philadelphia semiconductorPer fare delle valutazione realistiche, sono andato a riprendermi il SOX, un indice che ultimamente è andato u n po’ in disuso ma che resta, secondo me, un eccellente termometro per valutare lo stato di salute della tecnologia. Il Philadelphia Semiconductor sintetizza l’andamento delle principali case che producono il “cuore” della tecnologia e quindi, tendenzialmente potrebbe anticipare e “prevedere” il futuro dell’high tech.
La situazione grafica non può definirsi bene augurante. Il grafico è un settimanale che parte dal 2002, ovvero da quando è ripartita la borsa dopo la guerra in Irak per intenderci.
Vedete che oggi il SOX sta “litigando” con quota 61.8 % di Fibonacci, con una configurazione triangolare non positiva. Il rischio è che la violazione di tale livello potrebbe portare forte debolezza non solo sull’indice stesso ma su tutto il Nasdaq.

Google: lancia Chrome, però…

 

goog googleUn ultimo accenno alla news tech della settimana, il lancio di Chrome, il nuovo browser di Google, diretto concorrente di IE in primis (Microsoft). In altri tempi una notizia del genere avrebbe potuto far esplodere Google in borsa. Anche perché Chrome, attualmente in versione beta testing, potrebbe essere una vera carta vincente al monopolio software di Microsoft. Ed invece…accoglienza tiepida. E il grafico parla chiaro. La possibilità di ritrovare Google a 415$ è più che realistica (50% Fibonacci). Il trend rialzista è chiaramente violato e la situazione mi sembra palesemente ribassista al momento.

E se Google scende difficilmente il Nasdaq avrà la forza di andare controtendenza. Se poi c’è l’appoggio del SOX, allora le cose si potrebbero complicare.
Prudenza signori….

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Grazie e buona lettura!
DT

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