FLASH: scoppia la bolla sul mercato azionario cinese

Scritto il alle 10:02 da Danilo DT

listini-cina-crollo-borsa

Il rischio bolla speculativa sul mercato cinese è stato oggetto di tanti miei post nelle ultime settimane (riguardateveli QUI se volete)  .
Quindi chi segue il blog I&M non sarà certo sorpreso di quanto sta accadendo sul mercato asiatico del Celeste Impero. La cosa pericolosa è che questo sell off avviene proprio quanto il mercato è già “ferito” in modo evidente dalla Crisi greca. E due problemi rischiano di essere ancora più difficili da gestire.

Qui è necessario, per salvare capra e cavoli, un intervento massiccio della PBoC, la banca centrale cinese che molto può fare ma…c’è il rischio che non sia comunque sufficiente.

Nel grafico di apertura potete vedere l’andamento di tre listini molto noti con relativa correzione dai massimi. Uno storno importante che però sta scatenando un putiferio mica da ridere. Infatti, dopo un sontuoso +150%, si è dovuto correre ai ripari in modo massiccio e, permettetemi, anche un po’ terroristico.

Sono stati infatti sospesi 1476 titoli, ovvero la META’ dei titoli quotati a Shanghai e Shenzen, al fine di cercare di mettere un freno al crollo di borsa. Ma non è bastato. La borsa ha continuato a collassare.

Ma non solo. Da Pechino giunge un ulteriore segnale decisamente negativo. La Commissione che controlla i 112 colossi imprenditoriali di proprieta’ dello Stato ha ordinato loro di non vendere azioni loro o delle loro controllate “durante questa inusuale volatilita’” del mercato. Anzi. La “Assets Supervision and Administration Commission of the State Council” ha invece ordinato loro di acquistare azioni delle societa’ che controllano per stabilizzare il valore delle loro azioni. (Source) 

Insomma avrete capito che si parla di mosse “disperate” imposte per cercare di frenare la bolla in un mercato che già è ben poco libero. Quindi capite il sentiment degli investitori…
La China Securities Regulatory Commission, vale a dire la Consob cinese, parla di “un clima di panico irrazionale”, che va a sommarsi col panico irrazionale di cui ho parlato ieri sera.

Permettetemi. Se facciamo un discorso “dimensionale”, la crisi greca sparisce rispetto al rischio dello scoppio della bolla asiatica e degli effetti contagio che potrebbe avere nell’area.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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10 commenti Commenta
lukeof
Scritto il 8 Luglio 2015 at 11:01

Infatti il problema non è tanto nella “correzione” ed anche robusta che potrebbero avere i listini azionari cinesi, ma nelle sue ripercussioni in particolare sulla bolla immobiliare, fino ad ora “tenuta a bada” appunto tramite l’amplificatore finanziario.
Da sempre il mercato immobiliare è molto piu’ “connesso” all’economia reale di quello puramente borsistico, e l’edilizia è uno dei driver principali di sviluppo economico di un paese.
In tal senso lo scoppio della bolla immobiliare cinese in maniera massiva costituisce pericolo ben maggiore rispetto alla crisi greca o similia, avendo ripercussioni dirette sulla liquidità diretta disponibile. Certamente la Pboc puo’ fare abbastanza, ma non credo che al “Comitato centrale” dispiaccia una robusta lezione a parecchi imprenditori del nulla che si sono arricchiti indebitamente e senza nemmeno granchè merito fino ad ora.

idleproc
Scritto il 8 Luglio 2015 at 13:26

La domanda è se è stata un’esplosione di bolla che si sono pilotati in casa e che gli sta scappando di mano.
Se hanno messo divieti anche sull’uso di termini qualli crollo etc. è un rinforzo psicologico positivo verso l’ulteriore caduta.
Dovrebbe essere stata l’apertura di prima pagina oggi… altro che Grecia.

Scritto il 8 Luglio 2015 at 13:28

DT

di “QUELLI” che conosco – tantiSSimi_TANTISSIMI! – sei stato lungimirante.

[Ma] soprattutto sei stato tra i pochiSSimi_POCHISSIMI nei Lidi Italici -; ne conosco SOLO altri quattro (4):

– due (2) SUPER TOP “IN”

e

– due (2) Indipendenti [che lavorano in segreto e senza vivere di luce riflessa sui media o sui social networks (la MONNEZZA, DELLA FINANZA) – facendo e VIVENDO di markette o sedute oniriche].

BRAVO.

BRAVISSIMO.

LE PERSONE che vengono QUA – da TE – Lo devono sapere – e specie, in queste ORE e giorni PROSSIMI; infatti, TUTTI diranno o scriveranno

!L’AVEVO PREVISTO!

PALLONARI E PATACCARI – CHE SONO.

:RICORDATE e NON DIMENTICATELO:

in I_T_A_L_I_A sono stati S-O-L-O QUATTRO (4) – che avevano PRE-VISTO il botto.

Surfer © サーファー [UN CARO CINQUE X CINQUE X CINQUE – BOOM!!! – ABBRACCIO, AMICO MIO]

pasolo
Scritto il 8 Luglio 2015 at 13:40

nuovamente short mib 21355

Scritto il 8 Luglio 2015 at 13:45

@finanza,

Cavolo… sono quasi commosso… Grazie amico mio!

Scritto il 8 Luglio 2015 at 13:47

In Cina investitori costretti a liquidare posizioni su metalli e materie prime per pagare integrazioni di garanzia su perdite azionarie (via M. Seminerio)m
Questo la dice lunga sulle basi farlocche su cui si poggia il mercato cinese

kry
Scritto il 8 Luglio 2015 at 14:27

Danilo DT:
In Cina investitori costretti a liquidare posizioni su metalli e materie prime per pagare integrazioni di garanzia su perdite azionarie (via M. Seminerio)m …..

e non era un caso che http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Mondo/Nord_America/notizia/Stati_Uniti_rendimento_Treasury_decennale_ai_minimi_da_un_m-441129

giandino
Scritto il 8 Luglio 2015 at 20:44

Il “ritracciamento” potrebbe anche essere causato dal “previsto” rallentamento (a causa della crisi greca) dell’economia europea (oltre a quello già conclamato della Russia)…
L’Europa rappresenta un importante mercato di sbocco per le esportazioni cinesi e (molto meno) per quelle indiane…
Un punto di Pil in meno per l’Europa, significa (più o meno) sei punti di export in meno per la Cina e tre punti per l’India…
Cina e India sono economie “centrate” sull’export, quindi, dalle esportazione traggono grossa parte delle loro crescita…

Quindi: al diminuire delle esportazione, diminuiscono le loro crescite

kry
Scritto il 8 Luglio 2015 at 23:02

perplessa@finanza,

Io mi domanderei come faranno adesso i tedeschi ad esportare le automobiline.

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