FIducia dei consumatori USA (Michigan) ai nuovi massimi. E salgono le vendite. AUGURI!

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

La fiducia dei consumatori dimentica il fiscal cliff. E stranamente raggiunge nuovi massimi…

Devo ammettere un po’ di invidia per il popolo americano. No, non si tratta di gelosia per la loro situazione politico economica. E’ una questione di mentalità.
Come ben sapete, a fine anno ci sarà il nuovo Presidente degli USA, e subito ci sarà una grande problematica che ho già descritto in passato. Si tratta del FISCAL CLIFF, lo scoglio fiscale USA che potrebbe cambiare seriamente le carte in tavola e pesare addirittura il 4% del PIL USA, come spiegato in questo post .
Bene, malgrado questi dubbi e queste incertezze, i sondaggi dell’Università del Michigan regalano nuove certezze. Infatti, come ci ricorda il WSJ, proprio l’indice di ficudia dei consumatori sopra citato raggiunge i nuovi massimi degli ultimi 5 anni. Quindi possiamo dire che negli ultimi 5 anni la fiducia non è mai stata così alta! Ma certo! Va tutto così bene!

Consumers are hurtling toward the fiscal cliff—even if they don’t realize it yet.
So far, much of the discussion around the “fiscal cliff”—billions of dollars of tax increases and federal spending cuts set to take effect at the end of the year—has focused on businesses. Corporate executives have warned for months that they will have to slow spending and cut jobs if Congress and the president don’t act to avert, or at least delay, the policies from taking effect. Economists have scoured the economic data for evidence—relatively thin so far—that companies already are pulling in the reins. (Source) 

Il tutto fa perfettamente comunella con la rinnovata fiducia anche nelle vendite retail USA, che registrano un +1.1% grazie… all’Iphone? Mah…non saprei, certo è che l’elettronica è quella che ha fatto la parte del gigante nell’incremento dell’indice.

Che sia magari per la diminuzione del petrolio, motivo di rinnovata fiducia? O il settore immobiliare che si è marginalmente mosso al rialzo?
Non saprei, a me queste statistiche puzzano (e non poco) anche di smanettamento politico ante elezioni.
Intanto tenete conto che il fiscal cliff potrebbe colpire ogni famiglia USA per almeno 1000 $. Soldini che non vanno più nei consumi e, se permettete, nelle cose futili. E a quel punto, che capiterà per l’elettronica?

STAY TUNED!

DT

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5 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 16 Ottobre 2012 at 09:59

Dream non c’è nulla da fare anni di pulizia intellettuale di marketing di massa hanno prodotto dei parassiti che si nutrono di illusioni che hanno un iphone al posto del cervello e un aspirapolvere al posto dell’intestino… è giunto il momento di prendere la pillola rossa!

Scritto il 16 Ottobre 2012 at 10:26

Hahahaha… Grande Andrea! 😆

piematac@borse.it
Scritto il 16 Ottobre 2012 at 10:28

Tutto finto, come i bilanci delle nostre aziende quotate. La società dell’apparenza si nutre e si esalta con la menzogna. Siamo tutti narcotizzati.

gremlin
Scritto il 16 Ottobre 2012 at 13:04

dopo il QE3 la FED cancellerà una parte del debito pubblico

a Shalom Bernanke non andava giù che il monopolio dei miracoli rimanesse ad un ex conterraneo, tale Jesus di Nazareth

evviva il duopolio

pinco14
Scritto il 16 Ottobre 2012 at 13:59

gremlin,

😀

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