ENI: target e obbligazioni in sottoscrizione

Scritto il alle 15:23 da gremlin

TARGET ENI
Entrando in maggior dettaglio a quanto accennato qui propongo un conteggio elliottiano di lungo periodo e stima dei target ribassisti di ENI.
Parto dal presupposto che il top a 28,95 del luglio 2007 ha messo fine ad un bull market secular che etichetto di conseguenza come onda I di grado Supercycle.
Da allora siamo entrati in una fase correttiva, cioè la II Sc, che secondo lo scenario che qui propongo si manifesta come uno zigzag di tre onde ABC di grado Cycle.

Come si vede dal grafico, la A si è conclusa nel marzo 2009 a 11,82 con la perdita di 17,13 euro (-59%).
La B si è conclusa nel febbraio 2011 a 18,66.
Volendo ora applicare l’analisi quantitativa da questo top per stimare i possibili punti d’arrvo della C troviamo che:
C = 0,382 A —> 12,12
C = 0,5 A —> 10,1
C = 0,618 A —> 8,07
Il primo target è già stato raggiunto nei due mesi precedenti per cui, supponendo uno sviluppo regolare dello zigzag dobbiamo attenderci nuovi minimi (secondo teoria la C deve terminare sotto il bottom della A).
Il caso estremo per ENI è C = A con target 1,53 che ovviamente ci rifiutiamo di prendere in considerazione a priori…
Per questo motivo ho rifatto i calcoli anche sugli scostamenti di prezzo in valore relativo, cioè in percentuale; in questo caso si possono considerare realistici i target ottenuti anche con una casistica più ampia di ritracciamenti, eccoli:
C = 0,382 A —> 14,44
C = 0,5 A —> 13,14
C = 0,618 A —> 11,84
C = A —> 7,62
C = 1,236 A —> 5,01
in questo caso i bottom dei due mesi precedenti corrispondono perfettamente al ritracciamento di 61.8 e il target di C = A di 7,62 pur essendo abbastanza catastrofico (non solo per ENI) potrebbe risultare comunque realistico se proiettato in un contesto di panico generalizzato dei mercati.

Sempre secondo la teoria anche onda C dovrebbe articolarsi in 5 sottonde (Primary), ma al momento si fa fatica a credere che siamo nella 2 rialzista e quindi mi viene il sospetto che questa fase ribassista continuerà per molto ancora. Solo il superamento confermato di area 15 mi farebbe dubitare fortemente di essere in C; in questo caso comincerei ad attribuire maggiori probabilità ad un’evoluzione dei prezzi nella fascia 12/19 per una durata considerevole.
Chi volesse scommettere su questo scenario di laterale di lungo periodo, deve assolutamente iniziare ad accumulare da oggi con stop loss graduali sotto 12.

OBBLIGAZIONI ENI
La rete è piena di gente che vi racconta le caratteristiche dell’offerta per cui mi limito a polemizzare e suggerire questa analisi dell’Aduc. Innanzitutto lo spot pubblicitario lo detesto, mi invita a comprare perchè l’energia di ENI è anche la nostra energia. Messaggio subliminale manipolatorio e fuorviante. L’ENI chiede soldi al mercato e ai risparmiatori perchè deve sistemare i suoi conti, punto e a capo. Io scelgo ENI se mi dà sicureza da qui al 2017 e un rendimento interessante. Sul rendimento poco si sa al momento visto che il margine lo decidono a collocamento concluso quindi chi sottoscrive oggi lo fa unicamente per fiducia, ENI è considerato titolo sicuro, con CDS accettabile e quindi certezza di cedole, non importa quanto magre, e certezza di rimborso.
Francamente un bond a cedola variabile legato all’euribor e che scade nel 2017 non mi entusiasma. Concepisco l’acquisto di bond ENI solo se si ha paura dei btp a due anni o per diversificare un portafgolio a reddito fisso poco diversificato. Oppure se offrirà il rendimento più alto previsto dall’offerta.
Comprare a scatola chiusa non mi piace, aspettiamo che venga quotato sul secondario (MOT) e poi confrontiamo il tutto coi bond ENI che scadono nel 2015

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18 commenti Commenta
paktrade
Scritto il 26 Settembre 2011 at 16:40

Bond ENI: anche a me piace poco comprare in collocamento, o tanto bene o tanto male, ma ora come ora potrebbe essere più male che bene… Quindi aspettiamo la quotazione al MOT e poi magari si potrebbe switchare parte delle obbligazioni statali eventualmente in portafolgio su queste… Anche se ENI è fortemente statale, quindi se l’Italia va a gambe all’aria bisogna vedere come privatizzarebbero i nostri illuminati politici… E vista la luce che fanno (tra tunnel e muri del suono) non c’è da stare tanto allegri!!! :mrgreen:

Scritto il 26 Settembre 2011 at 19:46

Gosh…. leggetevi questa..

ZeroHedge/BBC: BBC Speechless As Trader Tells Truth:

In an interview on BBC News this morning that left the hosts gob-smacked, Alessio Rastani outlines in a mere three-and-a-half-minutes what we all know and most ignore. While the whole interview is worth watching, the money shot for us was “This economic crisis is like a cancer, if you just wait and wait hoping it is going to go away, just like a cancer it is going to grow and it will be too late!”. While he dreams of recessions, sees Goldman ruling the world, and urges people to prepare, it is hard to disagree with much (or actually anything) of what he says and obviously interventions and machinations means we will have days like this, there is only one endgame here and we hope there is less hopeful euphoria (and more preparedness) as we pull back the curtain further and further.

Me la sono persa…. in diretta… comunque mi sembra la favola del re nudo…

Scritto il 26 Settembre 2011 at 19:47

E questo sito… da ridere…:
http://www.londongoldexchange.com/

vichingo
Scritto il 26 Settembre 2011 at 20:15

La scommessa che ho fatto è che Eni possa ritornare in un arco temporale di medio vicino ai 18 euro, quindi la tengo. per quanto riguarda l’obbligazione, mi sembra molto più conveniente l’azione, che, a questi prezzi paga circa un 8% su base annua.

candlestick
Scritto il 26 Settembre 2011 at 20:31

ha – ha – ha,
ho una visione diversa dal gremlin…

sarà, ma secondo me visto di recente quello che sta succedendo sui mercati, anche secondo dei cambiamenti ciclici e fra i vari mercati mi aspetto una fine della prosecuzione al ribasso, almeno fino al prossimo anno… per quanto riguarda enni bhè io ho questa veduta…
posto il mio studio del grafico settimanale… come eni ci sono una marea di azioni che sono sul punto di “non ritorno” … ah non perdetevi il rally neh!!
è così sbagliato??

puma1974
Scritto il 26 Settembre 2011 at 20:38

per gremlin:

chiedo umilmente parere….NomeISIN
Scad.
Strike
Stop loss
Leva
Rif.
Denaro
Lettera
% Var.
Bund MINI Short
NL0009599497 leva 12

puo’ essere un’idea anche se oggi si parla di taglio tasso di rif bce
so che ne hai gia’ parlato e se non ricordo male dicevi di comprare azioni quando si tornava a vendere bund…io sono un po’ allergico alle azioni….
sop.tutto quelle italiane….

gremlin
Scritto il 26 Settembre 2011 at 21:50

puma1974@finanza,

1. il grafico che hai postato è quello del bund mentre quello del derivato short che proponi è esattamente l’opposto, quindi performance negativa da aprile
2. scalping escluso, ma perchè vuoi andare short? il destino è solo su su sempre più su e per almeno due buoni motivi: stagnazione economica (taglio tassi) e bene rifugio quando collasserà grecia e altri suoi simili; le fasi di ribasso che si manifesteranno dovrfanno essere intese come semplici pullback, quindi trend secondari di brevissimo

m75035
Scritto il 26 Settembre 2011 at 21:59

gremlin segui un attimo il mio ragionamento.
L’Italia ha dei problemi economici.
Stranamente Eni decide di aumentare il payout ratio.
Stranamente subito dopo aver deciso ciò decide attingere al mercato dei capitali, indubbiamente sceglie un momento abbastanza difficile(…), infatti l’Italia su quel mercato dovrebbe pagare un interesse maggiore….
secondo me hanno deciso di aumentare il debito a favore dei dividendi (magari anke sfruttando il vantaggio fiscale del debito deducibile).
Hanno indebitato una buona società per aumentare il dividendo…..

gremlin
Scritto il 26 Settembre 2011 at 22:10

candlestick@finanza,

che area 12 sia da considerarsi forte supporto non c’è dubbio
che un doppio minimo di lungo sia motivo sufficiente per vedere solo scenari rialzisti lo trovo invece un tantino azzardato
gli osservatori di borsa normali, quindi noi del blog, non hanno il dono della preveggenza e sono costretti a rifugiarsi nel campo delle ipotesi e delle probabilità da assegnare a scenari evolutivi possibili
allo scenario ribassista che ho proposto assegno una probabilità del 70% entro sei mesi, ma se durante questi sei mesi eni si portasse sopra 15 allora assegnerei maggiori probabilità ad una prosecuzione nel range 12/19 per parecchi mesi.
la rottura di 19 configura invece una situazione radicalmente mutata nei fondamentali di mercato che però non sembra possa manifestarsi in tempi brevi
in sintesi la mia view di lungo periodo sui listini azionari è lateral ribassista ed eni è fotocopia del mib

gremlin
Scritto il 26 Settembre 2011 at 22:18

m75035@finanza,

nel post precedente ho definito eni come CASH COW POLITICA
vuoi che aggiunga che è la politica che sta indebitando l’eni per non rinunciare al dividendo?
mi sa che su eni chi la sa più lunga qui dentro è il VICHINGO della Versilia… :mrgreen:

m75035
Scritto il 26 Settembre 2011 at 22:22

gremlin,

hai ragione, scusami ma sto’ seguendo poco…

gremlin
Scritto il 26 Settembre 2011 at 22:27

vichingo,

il tuo pragmatismo è tanto disarmante quanto utile come faro guida… ma a cosa servono i bond eni se l’azione eni darà ancora un euro di dividendo? e se anche fosse mezzo euro il prossimo dividendo (ma non credo) di cosa ci si lamenta? :mrgreen:

the learner
Scritto il 26 Settembre 2011 at 23:54

Ciao Gremlin, serve una tua Gentile considerazione sul breve termine di DAX o MIB. Qua non ci sto a capì tanto. Oggi il mezzo hammer di venerdì potrebbe pure esser stato confermato ma io non sono ancora entrato.
Vorrei valutare domani. Ma l’idea del rialzo ancora non mi convince del tutto. Tu che ne dici?

gremlin
Scritto il 27 Settembre 2011 at 08:39

LEARNER, sul dax ti ho già detto, l’eni è come il mib per cui hai la mia view anche su questo

la nuova riflessione che faccio è questa: se i mercati non venissero drogati da manovre di espansione monetaria tendenzialmente inflattive si porterebbero entro il prossimo anno sui minimi del 2009 e permanendo critica l’economia ci avvieremmo verso una forma di giapponesizzazione.
In realtà i mercati sono crollati mercoledì scorso perchè si aspettavano il QE3. Bene, il QE3 ci sarà e verrà annunciato a breve, ANCHE per dare performance positive all’equity in chiusura d’anno.
Quindi usando la sfera di cristallo col turbante di mago ti dico che il dax ha in canna 1000 punti da recuperare in due mesi, il mib dimenticalo, solo il dividendo eni conta
ciò non toglie che da qui all’annuncio si possa attraversare ancora momenti cupi con nuovi minimi. quest’ultima considerazione mi fa venire il sospetto che l’annuncio del QE3 possa essere concomitante con la dichiarazione di default della grecia, ormai le banche centrali sono une e trine…

gremlin
Scritto il 27 Settembre 2011 at 09:32

puma1974@finanza,

in base a quanto detto a Learner rivedo parzialmente la mia risposta di ieri sera.

Se effettivamente ci sarà un QE3 o comunque un fattore “fondamentale” che riporterà il sentiment verso la propensione al rischio, quello e solo quello sarà un momento buono per andare short e questo movimento potrebbe anche essere duraturo e porre fine all’uptrend iniziato lo scorso aprile,
comunque restano sempre aperte le incognite sull’area euro e sulla ripresa economica per cui anche in caso di QE3 il ribasso potrebbe essere contenuto e terminare non sotto 132

gainhunter
Scritto il 28 Settembre 2011 at 08:03

gremlin: 2. scalping escluso, ma perchè vuoi andare short? il destino è solo su su sempre più su e per almeno due buoni motivi: stagnazione economica (taglio tassi) e bene rifugio quando collasserà grecia e altri suoi simili; le fasi di ribasso che si manifesteranno dovrfanno essere intese come semplici pullback, quindi trend secondari di brevissimo

Ti rispondo io, dato che anch’io ho aperto una posizione short il 14.09:
1. motivazioni tecniche: resitenza di lunghissimo periodo (v. grafico) e rsi in leggera divergenza
2. motivazioni fondamentali: l’equazione bund = bene rifugio è sbagliata, e prima o poi tenderà a sparire, perchè:
a. il debito pubblico tedesco è a livelli ormai ingestibili (e loro non hanno l’esperienza necessaria a gestirlo)
b. l’esposizione delle banche tedesche ai PIIGS comporta alti rischi anche per lo Stato tedesco
c. la crescita economica tedesca è stata alimentata fondamentalmente dall’aumento del debito pubblico e dalle esportazioni verso i PIIGS, oggi in crisi e con la prospettiva di un’ulteriore stagnazione accentuata ulteriormente dalle misure di austerity

Mi piacerebbe una tua opinione a proposito, perchè ritieni che il bund sia (e sarà) considerato ancora bene rifugio? Non c’è il rischio che questo assunto cada da un giorno all’altro?

gremlin
Scritto il 28 Settembre 2011 at 10:34

gainhunter,

i mercati sono STUPIDI CINICI MANIPOLATI
qualcuno usa anche i termini irrazionali e schizofrenici, ma sono solo sinonimi
noi tutti qui nel blog siamo osservatori di borsa e osservando abbiamo dedotto che esistono correlazioni intermarket
non siamo noi del blog a decidere che il bund è un bene rifugio, ci limitiamo ad osservare che i grandi flussi finanziari finiscono sul bund quando escono dall’azionario
la tua analisi fondamentale è sicuramente basata su dati di fatto e quindi il tuo dubbio sulla tenuta dello status di safe haven è più che lecito, direi assolutamente logico e razionale,
ciò non toglie che in un’europa dove il fondo salvastati contenente 440 miliardi verrà gonfiato a 3000 miliardi con un colpo di ingegneria finanziaria e che le BANCHE CENTRALI UNITE assicureranno liquidità illimitata alle banche indigenti possano succedere cose che le nostre deboli capacità mentali faranno fatica a capire e che il nostro buon senso farà fatica ad accettare,
con questi trucchi il mondo può continuare ad esistere così come lo vediamo ora ancora per tanto tempo

gainhunter
Scritto il 28 Settembre 2011 at 19:05

gremlin,

Grazie Gremlin, chiarissimo! 😉
Da questo blog ho imparato anche che le correlazioni nel tempo possono cambiare, e io sono convinto che presto questa correlazione cambierà; non avendo le capacità né la tempestività per entrare short al momento più opportuno, ho iniziato un piccolo PAC sull’etf short sul bund, consapevole di anticipare il movimento che mi aspetto, ma confortato dall’analisi tecnica di lungo periodo.
Il mio è un investimento alla Ryan Jones, il quale diceva che se il succo di arancia viene a costare meno di quanto costa produrlo ha senso comprarlo perchè i prezzi sono destinati a salire, e ogni discesa è un’occasione per incrementare la posizione. Ecco, per me il bund ha raggiunto un livello dove ha senso solo venderlo (nonostante il taglio dei tassi il rendimento rimane troppo basso per il rischio che si corre).
Ho scelto l’etf short e non la vendita di call perchè non escludo spike al rialzo oltre il doppio massimo sporco, dove sarei di nuovo compratore di etf short.
😀

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