ELEZIONI: i sogni a confronto con la cruda realtà

Scritto il alle 12:01 da Danilo DT

Ormai manca poco al 4 marzo, data in cui il popolo italiano sarà chiamato ad esprimersi nelle cabine elettorali. E’ un “tutti contro tutti” una gara a chi la spara più grossa, tanto che diventa persino difficile poter giudicare credibile anche uno dei vari programmi elettorali usciti in queste settimane.

Flat tax, tagli alla spesa, esenzioni di ogni genere. Sforzi che sarebbero già impegnativi in paesi con una certa solidità finanziaria, magari con certi margini di spesa su cui operare. Immaginiamoci per un paese come l’Italia!

Ovvio, chi vincerà le elezioni (sempre che qualcuno riesca a vincerle), proverà a portare avanti anche solo parzialmente le promesse fatte per poi lasciare che tutto si schianti nel confronto con l’Unione Europea. Si, perché sarà l’UE il capro espiatorio. Colpa dell’Europa se i partiti non riusciranno a mantenere fede a quanto promesso. Colpa dell’Europa se non permetteranno certi tagli delle imposte o se addirittura alcune voci fiscali subiranno degli inasprimenti. Colpa dell’Europa se non possiamo fare quello che vogliamo.

Per certi versi, vista la qualità della politica italiana, vedo il rischio di “commissariamento” non così remoto (chiamiamolo rischio “Troika” così ci capiamo). Intanto però chiederei ai vari partiti che in tutti questi anni ci hanno governato (e quindi la cosa colpisce destra e sinistra, par condicio) di commentare questa infografica.

Non sapete come commentarla? E allora ditemi: vedendo i tassi di crescita sotto illustrati e tenuto conto del fatto che l’Euro è arrivato in Italia come negli altri paesi nello stesso momento, con le stesse regole, non è che magari NON è solo colpa dell’Euro ma è soprattutto colpa di una classe politica che non ha saputo ( e forse potuto) fare di meglio?

E se così fosse, dove potrà portarci quella classe politica che oggi si presenta alle elezioni? La critica non esclude nessuno, comprese le “novità” che hanno dimostrato di essere alla fine come i vecchi partiti.
Buon voto a tutti.

STAY TUNED!

Danilo DT

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12 commenti Commenta
r.o.i.
Scritto il 20 Febbraio 2018 at 12:54

…che dire…sottoscrivo in pieno l’intero commento…d’altronde con questa …”classe di…politici” in campo è veramente difficile decidere se votare oppure no.- Ma poi c’è differenza?? Ci sono ancora alcuni giorni per pensarci.- Mah!

alplet
Scritto il 20 Febbraio 2018 at 14:21

Quella lì è la crescita economica, ma volete mettere, invece, la crescita …del debito pubblico?

signor pomata
Scritto il 20 Febbraio 2018 at 17:31

Non per polemizzare ma da come ha tentato di raccontarla diciamo che molti ci cascano, tutti non credo.
Quel grafico oltre a dimostrare quello che lei dice dimostra pure che le tre maggiori economie europee non crescono nemmeno dello 1,5 annuo.
Ora chi dei tre ha un surplus commerciale stile cina o meglio come la cina?
Come mai con quel surplus fa prestazioni da peracottaro?
Infine il sistema euro è anche e sottolineo anche una resa dei conti interna.
Chi ci ha portato in questa fogna sapeva dove andava a parare e perche lo pretendeva.
Un sistema come un altro per randellare chi vive di lavoro e annacquare il sistema sindacale se non eliminarlo.
Euro non è il male.
Non è il male di tutti.
Euro è un sistema di governo, spesso estero con controlli interni da parte dei collaborazionisti.
Il vincolo esterno non è nato e vissuto per decenni da noi?
Perfino in inghese chi ci ha fatto paper scrive vincolo esterno in italiano.
A supporto della mia tesi porto il fatto che i francesi tipo il 3 percento non lo rispettano da sempre e la spagna sfora di oltre il 5 e tutto fila liscio.
Che la germania sfora il vincolo sul 6 percento del surplus da anni e anni e se ne sbatte la ciolla della regola.
Potevi fare un articolo migliore…..anzi dovresti.

paolo41
Scritto il 20 Febbraio 2018 at 20:42

Danilo, se i numeri potessero raccontare la storia sarebbe tutto …… lapalissiano.
Ogni PIL ha giustificazioni e parametri diversi che non permettono di confrontare cosa è successo in un paese e non in un altro o magari a scapito di un altro.
Dare la colpa alla classe politica è parziale e quasi scontato ….. per abitudine….. Purtroppo siamo un popolo, parlando in generale, che prima di tutto non si merita la parola “popolo”: prevale l’egoismo dell’etnie regionali, il campanilismo, la profonda differenza nord-sud, la corruzione, il mangia mangia….. abbiamo i politici che ci meritiamo…..
Ma torno a ripetere ogni PIL ha una storia diversa e il confronto è improponibile !!!

jesselivermore
Scritto il 21 Febbraio 2018 at 00:27

la risposta è molto semplice:
In italia molta ricchezza deriva da DROGA-MAFIE-RECICLAGGIO-PROSTITUZIONE-SOMMERSO. TUTTE voce non contabilizzate nei dati ufficiali e quindi il PIL REAL è molto più altrimenti
dopo 20 anni di mancata crescita l’italia sarebbe fallita ma io in giro vedo tante macchine costose, ristoranti pieni ,località turistiche piene, negozi pieni e gente che ha i soldi.

paolo41
Scritto il 21 Febbraio 2018 at 16:28

jes­se­li­ver­mo­re@fi­nan­za,
“jesse” le attività illegali sono stimate e…… incluse nel PIL !!!!!!

paolo41
Scritto il 21 Febbraio 2018 at 16:39

jes­se­li­ver­mo­re@fi­nan­za,
le cause della scarsa ripresa del PIL italiano hanno diverse sfaccettature e non tutte sono imputabili al mondo politico ma, generalizzando, sia al sistema sociale, per principio antagonista all’imprenditoria, sia alla configurazione e alla tipologia che aveva la nostra industria nel 2000 .Argomenti che ho coperto in vari post ospitati da Danilo e che meriterebbero di essere ridiscussi alla luce di quanto è cambiato nello scenario che ci circonda……

jesselivermore
Scritto il 22 Febbraio 2018 at 12:33

jesselivermore@finanza:
la risposta è molto semplice:
In italia molta ricchezza deriva da DROGA-MAFIE-RECICLAGGIO-PROSTITUZIONE-SOMMERSO. TUTTE voce non contabilizzate nei dati ufficiali e quindi il PIL REAL è molto più altrimenti
dopo 20 anni di mancata crescital’italia sarebbe fallita ma io in giro vedo tante macchine costose, ristoranti pieni ,località turistiche piene, negozi pieni e gente che ha i soldi.

CIOè SECONDO TE QUANDO l’istat tira fuori un dato ufficiale sulla crescita del pil contabilizza INTROITI DA DROGA VENDITA ARMI PROSTITUZIONE RECICLAGGIO? MA COSA STAI DICENDO ? forse fa una stima dell’economia sommersa e fa una stima dei traffici illeciti ma non credo proprio che contabilizza nei dati ufficiali della crescita del pil quante armi sono state vendute dai non essere ridicolo

jesselivermore
Scritto il 22 Febbraio 2018 at 12:33

paolo41: CIOè SECONDO TE QUANDO l’istat tira fuori un dato ufficiale sulla crescita del pil contabilizza INTROITI DA DROGA VENDITA ARMI PROSTITUZIONE RECICLAGGIO? MA COSA STAI DICENDO ? forse fa una stima dell’economia sommersa e fa una stima dei traffici illeciti ma non credo proprio che contabilizza nei dati ufficiali della crescita del pil quante armi sono state vendute dai non essere ridicolo

CIOè SECONDO TE QUANDO l’istat tira fuori un dato ufficiale sulla crescita del pil contabilizza INTROITI DA DROGA VENDITA ARMI PROSTITUZIONE RECICLAGGIO? MA COSA STAI DICENDO ? forse fa una stima dell’economia sommersa e fa una stima dei traffici illeciti ma non credo proprio che contabilizza nei dati ufficiali della crescita del pil quante armi sono state vendute dai non essere ridicolo

paolo41:
jes­se­li­ver­mo­re@fi­nan­za,
“jesse” le attività illegali sono stimate e…… incluse nel PIL !!!!!!

paolo41
Scritto il 22 Febbraio 2018 at 19:07

“ridicolo” è un po’ troppo specialmente se non ti documenti….. se non ci credi cerca in altre fonti o come si dice in questi casi: “let the fingers do the walking” !!!!!!!

jesselivermore
Scritto il 22 Febbraio 2018 at 22:53

a me non risulta che il traffico di armi sia incluso nel dato ufficiale della crescita del pil

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