ECRI WLI: continua la corsa della fiducia

Scritto il alle 17:00 da Danilo DT

Nella settimana delle feste natalizie il beneamato ECRI Index, dal nome completo ben più impegnativo ( ECRI Weekly Leading Index ) si è ritrovato magicamente in territorio positivo. Grazie ai buoni dati macro, l’Ecri Index è finito con quel segno positivo che mancava da tempo.

Ovviamente questo indice, sapiente mix di dati macroeconomici e di mercato, compresi indici azionari, è stato fortemente influenzato dalla positività del momento. Questo di certo potrà portare il sottoscritto ed altri amici lettori a pensare di aver a che fare con l’ennesimo indicatore “drogato” dalla politica espansiva. Ma dobbiamo anche accettare la realtà ed ammettere che l’ECRI WLI Index, oggi, è sinonimo di crescita economica.

Non escludiamo, tra le altre cose, che l’ECRI Index si stia prendendo una cantonata colossale, anche perché le crisi più cruente sono proprio avvenute in prossimità di repentine riprese (vedi la crisi dell’87 o del ’98, oltre il bear market del 2002).

Lasciamo da parte queste elucubrazioni mentali ed andiamo a vedere cosa ha combinato nell’utlima rilevazione (di qualche minuto fa) l’ECRI Index.  

Continua il rally: ECRI WLI Index a +3.3

 ECRI-WLI-GROWTH-INDEX

Proprio come pensavamo continua il rally dell’ECRI Index, oggi a + 3.3

Non sufficientemente soddisfatti del risultato, ho aggiunto nel grafico anche l’andamento di SP 500 e del Bloomberg US Financial Conditions Index. Tutto segna tempo non bello, ma bellissimo. Piena ripresa economica, che in ambito intermarket (secondo l’analisi di Murphy) si può catalogare come fase 4, favorevole alla ripresa con un incremento dell’inflazione ed una correzione dei bonds. Tutto quadra. Ma io continuo a dire che la ripresa non è “sana” o se preferite “da manuale” (rientrando quindi nella natulare ciclicitò dei mercati) ma è artefatta. 

Il tempo ci dirà come andremo a finire. Ma oggi, l’ECRI index è sicuramente un ottimo modo per leggere la realtà attuale, eludendo però i possibili effetti che questa politica monetaria espansiva potrebbe avere sull’ economia USA. 

Con questo post vi do l’appuntamento nel week end dove, in Compass, cercherò di riorganizzare un po’ le idee e tracciare alcune linee guida come OUTLOOK 2011.

 

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DT

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15 commenti Commenta
paolo41
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 18:06

Dream,
è un indice molto influenzato anche dall’andamento della borsa, oltre che da una ripresa che lo stesso Bernie ha definito “fragile”, ma sempre ripresa …è….
Non è una situazione “sana”, come l’hai definita, perchè lavoro e housing continuano ad essere criticità ancora da risolvere e Ben ha candidamente ammesso (mentendo, pur sapendo di mentire) che occorreranno anni per tornare alla…normalità.
Stamani leggevo un articolo di Mauldin (e di un suo collega) che cercavano di definire il “new normal”.. Ci giravano intorno senza arrivare ai fatti: io credo che il “new normal” lo abbiamo definito, circa un anno fa, nelle nostre discussioni: non si tratta altro, per i paesi più avanzati, che di un’economia industriale e di servizi che farà sempre più a meno del lavoro locale, utilizzando le attività delocalizzate nei paesi a basso costo. E tale processo ha una evoluzione continua, non essendoci nè mezzi nè volontà per farlo retrocedere.
Le borse continueranno a salire, sia perchè le aziende fanno utili sià perchè, fino a che c’è necessità di deleveraging, le “manine invisibili” continueranno a mantenerle toniche.

vichingo
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 19:51

paolo41,

Forse crolli epocali non ci saranno, ma storni importanti penso proprio di si, altrimenti come fanno a fregare i ruminanti?

paolo41
Scritto il 7 Gennaio 2011 at 20:09

vichingo,

..certo, mi riferivo al trend di medio termine, con i suoi alti e bassi, ….poi staremo a vedere..
Non ho certo la sfera di cristallo.. ma penso che la situazione, in questo momento, sia abbastanza..”controllata”.

peter pank
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 17:12

Gentili Sig.re/Egr. Sig.ri, buonasera… buon sabato e domenica.

Colgo l’ occasione per aggiornarVi sull’ analisi dell’ indice NASDAQ.

Come già presentato in precedenza, Vi aggiorno la sutuazione con un’ indicatore, secondo me, FENOMENALE !!!

Esso identifica come si è posizionata la massa sul mercato… ossia: SHORT oppure LONG.

Eccolo (Nasdaq-settimanale):

http://i56.tinypic.com/29p8bjt.gif

Notate il perfetto “timing” sull’ evoluzione del mercato, nell’ identificare i rialzi ed i ribassi di medio-lungo periodo, in quanto sul settimanale… (chi è da un pò sul mercato si ricorda bene le date in cui il mercato a svoltato al rialzo o al ribasso).

Personalmente, seguirei solamente la linea color Cyano che tagliando la linea dello zero (viola) al rialzo oppure al ribasso, ci dice in quale direzione andrà il mercato… relativamente: “Short” quando la linea color Cyano taglia al ribasso la zero line, “Long” quando la taglia al rialzo.

Eccolo invece sul daily (Nasdaq):

http://i53.tinypic.com/xliccg.gif

…eccezionale !!! …sono senza parole 🙂

Peter Pank

Scritto il 8 Gennaio 2011 at 19:12

peter pank@finanzaonline,

Anche io sono senza parole…. perchè non ci ho capito un piffero!!!! 😆

peter pank
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 21:18

Buonasera Dream… aggiorno il tutto.

Ecco il grafico delle forze dominanti sul Nasdaq (settimanale):

http://i56.tinypic.com/xf2g7d.gif

Peter Pank

peter pank
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 22:13

Aggiornamento Nasdaq giornaliero (daily):

http://i56.tinypic.com/35iwqrc.gif

Importante, seguire la linea celeste… e l’ eventuale taglio (al ribasso) della linea dello zero.

P.S.
Preciso, che quanto finora da me postato fino ad ora sul presente argomento, rappresenta solamente la mia idea sull’ andamnento dei mercati. Ripeto, solo la mia idea, quindi posso pure sbagliarmi.
Pertanto, non mi assumo alcuna responsabilità e non voglio i incentivare alcuna operazione di trading. Ragionate sempre con la vostra testa.

Peter Pank

Lukas
Scritto il 8 Gennaio 2011 at 22:22

Caro Dream, a proposito di forze dominanti posto la sommatoria delle net position sui futures e sulle options, pubblicate ieri dalla CFTC e relativa a tutti gli indici azionari Usa:
Commercial Traders : – 61.650
Large Traders : + 19.839
Small Traders : + 41.811
Nulla di nuovo rispetto alla configurazione degli ultimi 3 mesi, con i large e gli small net long, ed i commercial sempre short.
Questa settimana segnalo un incremento di 5.295 contratti delle net position long dei Large Traders, e di 6.239 delle net position long degli Small……..
Quanto al solo indice nasdaq del ns amico Peter Pank la situazione sui futures e sulle options relativi al nasdaq100 ed all’E-miniND100 è assolutamente la medesima Large e Small Traders net Long….e Commercial net Short.
Visto l’andazzo degli ultimi 3 mesi……non credo che neanche la prossima settimana…..assisteremo ad una inversione del trend……rialzista……..in itinere………eppoi per uscire dal mercato c’è sempre tempo !!!

Scritto il 9 Gennaio 2011 at 10:46

peter pank@finanzaonline,

Si potrebbe vedere il tuo indicatore sovrapposto ad un grafico “normale” del NasdaQ?

Grazie (perchè sennò continuo a non capire)

peter pank
Scritto il 9 Gennaio 2011 at 16:53

Buonasera Dream,

In questa fase, non è possibile. Lo farò…. quando sarò pronto 🙂

Il tutto è ancora in fase “embrionale”, ma, per il momento, ci basta seguire le date in cui la “massa dominante” ha cambiato direzione… (in questo caso, mi sono suffermato sul grafico settimanale e giornaliero).

…verificando lo storico, ti posso dire che il “timing” è perfetto 🙂

Preciso che in tale strumento, pur non avendo nulla a che fare con l’ analisi ciclica, vale il principio di armonia e sincronia tra i vari time-frame.
Infatti, voglio prorpio testare tali fattori… prima di sviluppare il tutto in modo appropriato.

Per esempio, sul grafico orario, ho già delle indicazione in merito all’ apertura di Lunedì (dell’ America), quindi, voglio vederificare se si avverano… e come si evolvono.

Peter Pank

    Scritto il 9 Gennaio 2011 at 18:18

    Te lo chiedo di sovrapporre i grafici perchè in questo modo si potrebbe capire la bontà dell’indicatore, altrimenti tutto resta molto relativo… 😉

    A presto!

peter pank
Scritto il 9 Gennaio 2011 at 20:27

Dream,

Ci ho affiancato il “Nasdaq Composite” settimanale, in quanto, indice più completo rispetto al “Nasdaq 100”.

http://oi56.tinypic.com/aahqaq.jpg

Questo è quanto, per il momento, visto che devo uscire.

Buona domenica sera a tutti 🙂

Peter Pank

P.S. Ripeto, questa è solo una mia personale opinione. Potrebbe essere sbaglia, attenzione.

peter pank
Scritto il 10 Gennaio 2011 at 09:17

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana,

Colgo l’ occasione per precisare (prima che “i giochi” abbiano inizio) che l’ indicatore di cui ho parlato fino ad ora, nel grafico orario, sembra stia andando al rialzo… quindi mi aspetto un’ apertura al rialzo oppure un’ escursione bullish di breve sul medesimo time frame… vedremo quanto “potente”.

Preciso infatti, che i time frame superiori hanno la seguente impostazione:

– Settimanale, al ribasso;

– Giornaliero, molto vicino al ribasso.

Quindi, non mi aspetto grandi corse al rialzo… probabilmente un’ ottima occasione per andare “short” nel punto massimo del mercato.

Peter Pank

P.S. Questa è solo una mia personale opinione. Potrebbe essere sbaglia, attenzione.

peter pank
Scritto il 11 Gennaio 2011 at 09:23

Buongiorno a tutti,

Ieri, ho sbagliato l’ aperitura (cercando di anticipare troppo)… però tuttavia, l’ escursione “bullish” sull’ orario (di cui parlavo sopra), ha preso forma durante la fine seduta di ieri… facendo chiudere il “Nasdaq” in positivo.

Sembra già prossima al termine (escursione “bullish” sull’ orario del Nasdaq), probabilmente oggi al max domani, anch’ esso… girerà al ribasso.

Parallelamente, il grafico giornaliero del “Nasdaq” ha confermato il segnale al ribasso.

Quindi abbiamo:

Grafico settimanale Nasdaq: Al ribasso;

Grafico giornaliero Nasdaq: Al ribasso;

Grafico orario Nasdaq: Ancora al rialzo, ma a breve, prossimo al ribasso.

Peter Pank

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