Crisi banche Spagna: Fitch non si ferma e declassa 18 istituti di credito

Scritto il alle 19:27 da Danilo DT

Secondo molti era un atto dovuto. Secondo altri è un ulteriore passo verso una maggiore pressione sul settore bancario spagnolo. Mettetela come volete. Il fatto è che la casa Fitch, una delle tre sorelle del rating, ha fatto un ulteriore downgrading massivo sulle banche spagnole.
Ben 18 banche spagnole, un taglio che segue quelli già noti dei colossi Banco Santader e BBVA e va a colpire praticamente …le altre…

(Reuters)  – Fitch Ratings on Tuesday downgraded 18 Spanish banks less than a week after the agency cut the country’s sovereign debt rating, underscoring the potential for lenders’ assets to deteriorate further.
Fitch, which already cut Santander and BBVA on Monday, cut the ratings for CaixaBank, Bankia, Banco Popular Espanol and others.
“In particular, Spain is expected to remain in recession through the remainder of this year and 2013 compared to the previous expectation that the economy would benefit from a mild recovery in 2013,” Fitch said in a statement.
“The institutions affected by today’s rating actions are purely domestic banks. Thus, their revenue generation capacity, risk profile, funding access and cost of funding are highly sensitive to the evolution of Spain’s economy and its housing market.”
Last week Fitch slashed Spain’s rating by three notches to BBB.
Moody’s Investors Service rates Spain A3, and Standard and Poor’s rates the country BBB-plus. Those ratings, as well as that of Fitch, carry a negative outlook.

L’agenzia internazionale Fitch quindi taglia il rating di ben 18 istituti di credito in quanto pesa la loro forte esposizione al mercato domestico (e ci credo…)  e lo stretto legame tra lo stato di salute dell’economia nazionale e del mercato immobiliare e quello delle banche. Sono veramente sorpreso dall’illuminante motivazione….

Ma cavolo, è il più evidente dei downgrading massivi! Si fa di tutta erba un fascio e, per non sbagliarsi, tutti sul patibolo. E’ lo stile delle agenzie di rating, ormai lo conosciamo bene. Quindi si va a punire il “sistema”, la recessione, lo stato generale delle cose senza andare nello specifico. Mannaia su tutti. Così non si sbaglia. E in questi giorni di crisi melius  est abundare quam deficere

E ora… tocca all’Italia?

Innegabile il fatto che il pensiero mi è subito andato all’Italia. Arriverà anche per le nostre banche la rasoiata devastante? Sarebbe la ciliegina sulla torta in un momento di forte pressione e un modo chiaro per peggiorare ulteriormente la situaizone della speculazione basandosi sul FUMO. Certo, dire che l’Italia è un paese tranquillo ne non è in crisi, non lo si può di certo dire. Ma, se non lo avete fatto, buttate un occhio a questo post. Credo che ci siano altri che dovrebbero essere molto più preoccupati. Ma ormai…ne manca solo una…

PIIGS

P alias Portogallo -> colpita e prossima ad un forte peggioramento

I alias Irlanda -> già è stata soccorsa nei mesi scorsi ma la crisi delle sue banche non è definitamente debellata

G alias Grecia -> credo ci sia poco da dire

S alias Spagna -> vedi sopra

Manca una “I” dell’Italia per chiudere il cerchio. Come nelle tradizioni delle piaghe bibliche. Speriamo che questa volta ci si fermi prima…

Intanto però…speculazione a parte, sono proprio curioso di vedere su quali basi si poggerebbe un downgrading italiano massivo. Soprattutto dopo che la stessa Fitch ha fatto queste dichiarazioni…

La situazione non è comunque rosea. E se è vero che l’Italia non rischia di dover chiedere un salvataggio da parte dell’Unione, ha però “ancora alti livelli di debito pubblico e ha poco spazio per assorbire eventuali shock”

Credo commentare sia superfluo. Nel breve non si prospettano movimenti particolari. Ma  non c’è più tempo. Si torna al solito discorso. E non siamo NOI solo i fautori del nostro salvataggio…

FATE PRESTO…signori dell’Unione Europea

FATE PRESTO…politici dell’Eurozona

SCHNELL, FRAU MERKEL!

STAY TUNED!

DT

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1 commento Commenta
lampo
Scritto il 13 Giugno 2012 at 00:24

Purtroppo il declassamento conferma quanto esprimevo ieri in un commento. Probabilmente i miliardi necessari non saranno soltanto 100… 🙄

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