CRISI AUTO: PRONTO PIANO PER IL SALVATAGGIO

Scritto il alle 10:40 da Danilo DT

salvataggio settore autoOrmai sono giorni che discutiamo sulla necessità di un rapido ed efficiente intervento del Governo USA a favore del settore AUTO. Detroit è praticamente in ginocchio, i dati sulla produzione e sulal disoccupazione sono in continuo peggioramento e se non arrivano finanziamento urgenti, dicembre potrebbe portare al primo grande default, che definire storico, vista la protagonista, sarebbe assolutamente corretto. Infatti General Motors, il colosso USA dell’auto è ormai ad un passo dal Chapter 11.

Però, dopo tante parole, il piano sembra pronto, anche se gli importi non saranno pari a quelli attesi dai colossi di Detroit.

Inoltre, molto probabilmente, non saranno assoltuamente sufficenti per tirare fuori dalla crisi il settore auto USA.

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Il piano di salvataggio per le BIG THREE

Il piano è stato deciso in concerto tra l’amministrazione uscente ed entrante, tra Obama e Bush. Si metteranno sul tavolo 15 miliardi di $. Ma… scusate un attimo… la richiesta era ben superiore. Dal precedente post dedicato si parlava di una necessità finanziaria pari a ben oltre il doppio: 34 miliardi di $. Quindi un piano più austero ma anche più pretenzioso.
Difatti le cosiddette BIG THREE (GM, Chrysler, Ford) non devono pensare ad un finanziamento a fondo perduto, bensì ad un vero e proprio prestito che dovrà essere restituito all’amministrazione pubblica appena possibile.
La cifra garantirà una sopravvivenza per lo meno fino a marzo ed andrà a beneficio soprattutto di GM e Chrysler, la quale addirittura ha già preso in esame tutta la trafila burocratica da affrontare in caso di default, dando delega ad un noto studio legale, JonesDay, nelle vesti di consulente per la bancarotta.

 

FORD: fuori ma dentro se necessario

 

Tra le BIG THREE quella che al momento dà meno problemi risulta Ford, la quale infatti resterebbe fuori dal finanziamento, visto la sua maggiore solidità patrimoniale. Però, in caso di necessità, di potrà godere di aiuti pubblici. Ha infatti accesso ad una eventuale linea di credito di 9 miliardi di $.

 

Borsa in festa (?!!?!)

 

La borsa festeggia. Il piano dovrebbe essere operativo. Ma è poi così giusto festeggiare? Facendo due conti, il denaro fornito alle BIG THREE dovrebbe essere sufficiente al loro mantenimento in vita per ben… 3 mesi!!! Quindi a marzo saremo di nuovo qui, a parlare di bail out, di crack finanziari e di default.
Ribadisco quanto detto in passato, queste sono tutte toppe messe per salvare il salvabile, ma ci vorrà molto più denaro di quanto finora ipotizzato.
La strada è ancora lunga prima di poter mettere la parola fine a questa crisi. Intanto però godiamoci questo rally natalizio (malgrado la negatività di oggi in apertura di Piazza Affari).

 

STAY TUNED!

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