Credit crunch in evidenza con TED Spread e Massa monetaria

Scritto il alle 11:25 da Danilo DT

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La manovra di ieri che ha visto protagoniste le banche centrali in questa operazione congiunta che servirà a portare nuova liquidità al mercato (tutto spiegato nel post precedente) è ampiamente comprensibile nella logica se andiamo a guardare questi due grafici.

Massa monetaria Eurozona

In questo grafico la massa monetaria (o aggregato monetario ) M1-M2-M3 dell’Eurozona.
Il tutto a confronto (a fini statistici) con l’indice borsistico Stoxx 600, l’indice che raggruppa le principali 600 aziende europee.

E sotto trovate la massa monetaria M3 in circolazione. Possiamo tranquillamente dire che in Europa stiamo vivendo un momento di difficoltà in ambito liquidità? Oppure qualcuno ha ancora il coraggio di dire il contrario?
(Per la cronaca qualche giorno fa, in un’intervista televisiva a Class CNBC mi sono scontrato con un personaggio che difendeva a spada tratta il settore bancario dicendo che assolutamente non c’erano problemi di liquidità… che vergogna…)

TED Spread

Guardate infine questo grafico: Nella parte alta i due indici si aprono a megafono e il risultato lo trovate sotto, in verde. E’ il TED Spread che sale notevolmente. Mentre invece il VIX scende. Anomalia di mercato? Assolutamente si. Cosa significa? Che le berse stavano sottovalutando qualcosa oppure s’era un qualcosa che poteva accadere di cui nessuno era al corrente.
Mi spiego meglio. Il TED spread in forte salita testimonia forte tensione sull’interbancario USA. Quindi banche in difficoltà.

Conclusioni: fate 2+2 e capirete che la moss di ieri delle banche centrali (le 6 citate nelpost precedente, ovvero le banche centrali di UE, Canada, UK, Japan, USA e Svizzera più la manovra della PBOC cinese che libera liquidità con la diminuzione delle riserve obbligatorie) è una MOSSA di EMERGENZA. Magari tra qualche giorno verremo a sapere la verità. E capiremo che forse c’è poco da stare allegri.

Chiudo con questa nota. Proviamo a guardarci indietro. Sembra di essere tornati al 2008, post Lehman Bros. Stesso interventismo comune, questa volta però preventivo. Obiettivo: sempre il solito, salvare le banche.

Stay Tuned!

DT

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75 commenti Commenta
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 11:48

ragazzi, ho intenzione di aprire un sondaggio dal titolo: Che fine farà l’Euro.
Ovviamente tenetevi per voi le vs considerazioni che potrete esternare nel pomeriggio (se riesco) nel post.
Secondo voi ci sono delle opzioni da aggiungere alle seguenti?

– l’Euro resta così com’è (si raggiunge un compromesso con la Germania)
– Eurozona da una parte e SOLO la Germania dall’altra
– Eurozona da una parte e i paesi a massimo rating dall’altra (Germania, Olanda, Finlandia…forse Francia)
– nascita di Euro di serie A (paesi virtuosi) ed Euro di serie B (periferici)
– si faranno uscire i paesi periferici (PIIGS) che torneranno alle valute storiche e l’Euro resterà una valuta filo tedesca
– Morte dell’Euro: tutti nuovamente con le proprie storiche valute

Fatemi sapere!

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:00

Dream Theater,

perchè parlate sempre e solo di euro ? come se i debiti sovrani fossero il peggio del peggio. Lo sono se emessi in valuta estera come l’euro. Perchè non racconti qualcosa di Bank Of America ? Se i CDS sono un segnale reale e non solo uno strumento di bieca speculazione ci dicono che quella banca è fallita. Oppure se vogliamo parlare solo di euro ok ma si fomenta una paranoia a senso unico.

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:01

Quella che sceglierei io è presente 😉

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:13

john_ludd@finanza,

Parlo di Euro perchè è il problema più urgente. E BAC che sia fallita…chissà…e chissà se l’intervento di ieri è stato fatto proprio per salvare una banca USA.
Cmq sfondi u na porta aperta visto che è in unscita un aggiornamento proprio su questo argomento (che fai, leggi nel pensiero?)

pecunia
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:17

ciao DT ! ho visto/seguito l’intervista e mi sono arrabbiata….

hai ragione. si capiva chiaramente che il signore “in gessato” non era obiettivo ma bensì di parte.
pensano che siamo tutti cretini/e.

certo in questo momento dove i pifferai magici abbondano, è difficile individuare dove parcheggiare il proprio.
🙂

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:18

Dream Theater,

Ad oggi l’unica cosa certa e che stiamo andando verso l’euro pippe o pu……..tte

hironibiki
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:24

…”Per la cronaca qualche giorno fa, in un’intervista televisiva a Class CNBC mi sono scontrato con un personaggio che difendeva a spada tratta il settore bancario dicendo che assolutamente non c’erano problemi di liquidità… che vergogna…)”

Beh guarda proprio ieri a 8 e mezzo con la Gruber c’era un capoccia di BNP Paribas, che continuava a dire (stile mantra) che non ci sono problemi di liquidità al momento però magari un futuro prossimo (chissà quando secondo luI)..
Per il sondaggio ci sto :mrgreen:

Ora la domanda che vi rivolgo è questa:
bellissimo il trend con l’esauriente video ma da ignorante mi sono chiesto.. Per dare liquidità le banche hanno abbassato la percentuale di scambio sugli SWAP, ma gli swap non sono comunque da considerare “tossici”? Nel senso, do liquidità alle banche per far in modo che possano ancor di più scambiarsi titoli potenzialmente pericolosi? Quindi se ho ben capito è come togliere ad un bimbo che sta giocando con la pistola, l’arma che tiene in pugno e dargli in sostituzione un bel barattolo di nitroglicerina. E’ così?
Help non mi è chiaro il passaggio di come hanno dato liquidità 😐

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:27

Dream Theater,

non leggo nel pensiero solo che viene da ridere pensando a tutti questi paranoici a senso unico pronti a shortare l’euro che crolla… certo è possibile e allora cosa accade poi alle banche inglesi che hanno un debito finanziario pari al 200% del PIL !!! e che bei crediti che hanno… irlanda, resto dell’europa, dubai, il guano delle cartolarizzazioni del 2007… che dire poi di quelle meravigliose banche usa con una leva di solo 11 a 1 meno di 1/3 di quelle francesi ma che detengono il 95% di quella quisquilia di 700 trilioni di derivati… ah ah ah c’è gente che pensa “tanto io me la cavo” da un crollo sistemico. Poveretti. Io mi tengo strette le mie monetine d’oro come put sul genere umano e spero tanto che tra qualche anno valgano zero così ci faccio dei ciondoli, altrimenti ci compro la farina x fare il pane. :mrgreen:

ob1KnoB
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:31

Dream Theater:
john_ludd@finanza,

Parlo di Euro perchè è il problema più urgente. E BAC che sia fallita…chissà…e chissà se l’intervento di ieri è stato fatto proprio per salvare una banca USA.
Cmq sfondi u na porta aperta visto che è in unscita un aggiornamento proprio su questo argomento (che fai, leggi nel pensiero?)

per la cronaca non vi è sfuggito vero?
citi, bac, jpm hanno fatto il loro bilancio nell’ultimo trim valorizzando la plus sui cds a fronte delle loro emissioni…..

nyarlathotep
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:31

john_ludd@finanza: Perchè non racconti qualcosa di Bank Of America ? Se i CDS sono un segnale reale e non solo uno strumento di bieca speculazione ci dicono che quella banca è fallita

sono a 450 niente se paragonati ai 600 di unicredit…

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:32

Ah Dream mi ero dimenticato… sempre su BAC. Beh se Unicredit ha rettificato 10 miliardi di avviamento per il geniale acquisto di banche in est europa (il genio Profumo se ne è uscito con 40 milioni di liquidiazione, bravo !) allora BAC che ha pagato Countrywide e Merryl la modica somma di 50 miliardi per trovarsi con alcune centinaia di miliardi di possibili sorprese cosa dovrebbe fare ? Quanto vale considerando che queste ultime da sole rappresentato il 50% del patrimonio netto della banca ? Quanta liquidità c’è lì dentro ? MAH ! E taccio della grande e inaffondabile GS e delle sue difficoltà nel finanziarsi a breve mentre le attività di trading affondano nell’intradabilità di questo mercato non governabile neppure dai pifferai.

a_rnasi
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:36

O.T.
All’ Erasmus Medical Center, in Olanda, hanno creato un supervirus che, se diffuso, potrebbe sterminare la popolazione. L’autore, il virologo Ron Fouchier, vuole pubblicare il risultato e mostrare come con cinque passaggi sia riuscito a mutare il virus dell’ aviaria (H5N1) in un’ arma mortale.

che strano…proprio in questo momento….

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:38

a_rnasi@finanza,

era ora che si pensasse seriamente a risolvere il problema delle pensioni !

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:38

http://advisorperspectives.com/dshort/guest/Lance-Roberts-111130-Global-Bailout.php

Un aiuto per capire l’inetrvento delle banche centrali

pecunia
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:41

hironibiki@finanza: …”Per la cronaca qualche giorno fa, in un’intervista televisiva a Class CNBC mi sono scontrato con un personaggio che difendeva a spada tratta il settore bancario dicendo che assolutamente non c’erano problemi di liquidità… che vergogna…)”Beh guarda proprio ieri a 8 e mezzo con la Gruber c’era un capoccia di BNP Paribas, che continuava a dire (stile mantra) che non ci sono problemi di liquidità al momento però magari un futuro prossimo (chissà quando secondo luI)..Per il sondaggio ci sto Ora la domanda che vi rivolgo è questa:bellissimo il trend con l’esauriente video ma da ignorante mi sono chiesto.. Per dare liquidità le banche hanno abbassato la percentuale di scambio sugli SWAP, ma gli swap non sono comunque da considerare “tossici”? Nel senso, do liquidità alle banche per far in modo che possano ancor di più scambiarsi titoli potenzialmente pericolosi? Quindi se ho ben capito è come togliere ad un bimbo che sta giocando con la pistola, l’arma che tiene in pugno e dargli in sostituzione un bel barattolo di nitroglicerina. E’ così?Help non mi è chiaro il passaggio di come hanno dato liquidità

….abete…BNL :mrgreen:

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:41

pecunia@finanza,

Abete, be almeno è natalizio :mrgreen:

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:46

Non sempre le mandorle riescono con il buco

http://www.markiteconomics.com/MarkitFiles/Pages/ViewPressRelease.aspx?ID=8859

hironibiki
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:49

pecunia@finanza: ….abete…BNL

Ecco si proprio lui :mrgreen: sempre comunque nel gruppo Paribas (almeno quello l’avevo capito eheheh).
L’hai visto anche tu??

pecunia
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 12:59

hironibiki@finanza: Ecco si proprio lui sempre comunque nel gruppo Paribas (almeno quello l’avevo capito eheheh).L’hai visto anche tu??

si … spesso lo guardo, anche se poi giro x sentire il commento di radio londra

ognuno sventola la sua bandiera.. 🙂

pecunia
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:03

bergasim: Ci fa o ci èhttp://it.finance.yahoo.com/notizie/L-Italia-finira-l-Argentina-wallstreetitalia-4097461943.html?x=0Cosa ne pensate?

se è vero stiamo freschi….

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:04

bergasim,

La Napoloni o come diavolo si chiama suscita solo ilarità. Che la situazione sia seria è ovvio ma che questa sia una prof. di economia dimostra il livello penoso della categoria. Totalmente incapace di fare le addizioni. E’ una di quelle post keyenesiane che non ha mai letto keynes che risolve tutto stampando zilioni di moneta, basta farlo e olè ! Comunque mi risulta insegni in Inghilterra e quindi questo spiega un pò di cose. Buffo in generale che tutta sta gente taccia su tutto il resto. Mi conferma ogni volta di più che esiste una sola ragionevole cosa da fare.

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:08

john_ludd@finanza,

gli ho iviato due email, alla prima mi ha risposto alla seconda ancora no

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:11

john_ludd@finanza,

concordo con te

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:11

IN MERITO INVECE AL SONDAGGIO, DEVO AGGIUNGERE DELLE OPZIONI?

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:15

Salve a tutti amici, voglio farvi vedere questo grafico inerente la crescita del PIL dell’Argentina dopo il Default Sovrano, Armageddon economico? Apocalisse Finanziaria? No!

Crescita del 7,5%, in tempi di crisi!!!

http://www.indexmundi.com/it/argentina/tasso_di_crescita_del_prodotto_interno_lordo_(pil).html

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:21

Stavo ascoltando le news qui in UK, sinceramente danno per spacciato l’Euro ma ben piu’ grave dicno che i problemi dei giorni scorsi non sono docuti a liquidita ma a solvibilita…..

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:27

La solvibilità è legata ad una mancanza di liquidità…
Una banca fallisce non perchè ha troppi debiti, come anche uno stato (vedi il Jappone)ma quando non ha liquidi per poter rimborsare/pagare/lavorare.

rogerfed
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:27

Salve,

come posso vedere il video di Trends?

Grazie

lampo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:28

Dream Theater,

L’euro costituirà una percentuale del valore di una nuova valuta internazionale, capitanata dal dollaro USA.

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 13:32

lampo,

l’eurodisney :mrgreen:

hironibiki
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:07

Ok ora ho ben chiaro cosa è successo.. AHAHAH :mrgreen:
La Fed ha inserito dei numerini nei loro computer (che generano denaro virtuale) e voilà senza trucco e senza inganno ecco che dal nulla si crea materia (non è verò il detto “nulla si crea e nulla si distrugge”, la Fed ci riesce benissimo :mrgreen: ) in questo caso dollari.
Abbassando il tasso di interesse ha così invogliato l’Europa a “prendere in prestito” dollari al tasso di 0.5 al posto dell’1 di prima. Ma che figata, spero che anche l’Europa crei allo stesso modo gli euro. Nel mentre di tutta questa felicità il mondo si prepara all’austerity per salvare capre e cavoli.
WOW non ho parole. Questo mondo diventa sempre più bello.

hironibiki
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:09

Per la cronaca leggevo però che la Fed (al contrario) quando prende euro non paga nessun interesse è vero?
Siamo sempre più “fuori dal tunnel del divertimento”.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:16

mariothegreat@finanza,

Ma hai presente quale è la classifica dei paesi con più debito complessivo al mondo ? FIRST, TOP OF THE WORLD, RECORD…. ecco voi il paese della regina…. ecco a voi il paese una volta noto come Gran Bretagna…. ecco a voi il paese che ha a che fare con la secessione molto probabile della Scozia (cattolica). Se l’euro sopravvive la Scozia dichiara l’indipendenza e se ne va…. Gran Bretagna–>Piccola Bretagna–>Micro Bretagna–> ZERO

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:23

gonzalo@finanza,

Ah si certo ci mancava il post sull’Argentina. Bel paese x le vacanza, donne stupende, cibo ottimi, la Patagonia. STOP. I dati della crescita al netto dell’inflazione sono falsi perchè i dati dell’inflazione li produce il governo che li sottostima di brutto. Secondo gli stessi (pochi) indipendenti locali l’inflazione reale è al 15-18 % 7, 8 punti più del tasso ufficiale. Quindi crescita reale = zero. Guarda un pò che negli USA i tipi alla Krugman e i cloni di serie Z alla Napoloni inneggiano al NDP = la FED che determina il target del prodotto nominale lordo. Fantastico. Dai, pianifichiamo tutto. Per esempio, l’anno prossimo sarà di 14 mesi, il martedì sarà di giovedì. Vabbè ormai il cazzometro è esploso ed è l’unico modo per vedere le cose. Fuori controllo. Saremo seppelliti da una immensa risata.

quacula
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:23

TORNANDO AL SONDAGGIO: un’ulteriore ipotesi potrebbe essere l’uscita temporanea (5-8 anni) dall’euro dei PIIGS che svalutano una moneta sud europea riguadagnando competitivtà con l’export in vista di un rientro programmato nella valuta unica dopo qualche anno (di fame qui da noi).

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:25

Dream Theater,

Questo e’ il problema della contabilita’ si protegge il cash-flow a favore dellareale remunerita’ dell’impresa, sai quante aziiende ho conosciuto che erano contente di pagarsi gli stipendi usando il cashflow dimenticandosi che stavano facendo debiti… Indovina che fine hanno fatto…. Prova a pensare a che fine faremo noi…

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:28

quacula@finanza,
Come debito abbrebato la GB è imbattibile. Ok per la tua opzione.

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:28

Dream Theater: quacula@finanza,Come debito abbrebato la GB è imbattibile. Ok per la tua opzione.

Scusate, sono raffreddato e ho il naso tappato… Debito AGGREGATO…

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:31

john_ludd@finanza,

Almeno non ci siamo ancora prostituiti all’euro… Non sono certo che gli Inglesi soccomberanno prima dell’Europa…. La piccola Albione agisce molto piu’ rapidamente dell’impero in questo caso, ci sara’ molto da soffrire nei prossimi anni, e molte delle persone che oggi vivono a scrocco dovranno ripensare al welfare… vedremo. il patrimonio immobiliare e stimato attorno ai 1000 trilioni…. piu’ ancora qualche spicciolo lo abbiamo qua’ e la’…. Vedremo…

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:33

Devo cambiare questa cazzo di tastiera mi salta un miliardo di lettere…….

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:33

Bellina quest news….
Dec. 1 (Bloomberg) — The European Union may exempt bank
debt issued before 2013 from proposals forcing investors to take
losses at failing lenders, said a person familiar with the plan.
Excluding the debt is designed to prevent lenders´ funding
costs from rising, said the person, who declined to be
identified because the discussions are private. The exemption
could be extended if banks struggle to raise funds, the person
said. The law would need approval from national governments and
the European Parliament before taking effect.
Michel Barnier, the EU´s financial services chief, has
promised to propose draft rules to end the need for taxpayer
bailouts of failing banks. The Bloomberg Europe Banks and
Financial Services Index has fallen more than 33 percent in the
past year on concern lenders have been weakened by the European
sovereign-debt crisis.
Under a draft of the proposals seen by Bloomberg News,
buyers of long-term unsecured debt in a collapsing bank would be
first in line to take losses. A spokeswoman for the European
Commission declined to comment on the draft law.
Short-term debt, with a less than one-year maturity, and
derivatives should only be written down by regulators as a last
resort if losses from longer-term debt aren´t “sufficient to
restore the capital of the institution and enable it to operate
as a going concern,” according to the draft.

Forced Conversions

Writedowns could be applied if a bank was “likely, in the
near future,” to breach its minimum required capital levels, or
be unable to meet its obligations to creditors, according to the
document. Regulators would also have the power to forcibly
convert a bank´s bonds into ordinary shares.
Other parts of the plans include giving regulators the
power to force healthy banks to sell off parts of their business
so that they could be wound up in a crisis. This process is
known as bank “resolution.”
“We need to put resolution regimes in place for every type
of institution,” Paul Tucker, deputy governor of the Bank of
England, told reporters at a Financial Policy Committee press
conference in London today.
Tucker said he expected the EU´s rules “to be compliant
with the Financial Stability Board´s standards in this area.”
EU leaders agreed last month to offer their banks temporary
guarantees on their debt issuance as part of a package of
measures to restore confidence in lenders. Finance ministers
agreed yesterday to coordinate the national guarantee programs,
while rejecting proposals to pool them.

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:33

mariothegreat@finanza,

Ma che hai? Una tastiera in caratteri talebani?

hironibiki
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:34

Passera: «L’Italia rischia la recessione»
Napolitano: «Serve un grande sforzo»

Wow a furia di sforzarsi verranno le emorroidi :mrgreen:

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:35

quacula@finanza,

Le banche tedesche e francesi sono esposte verso i paesi periferici per talmente tanti miliardi di euro che se dovessero mettere a perdita anche solo il 30% andrebbero tutte fallite senza se e senza ma. Altrimenti la situazione si sarebbe già diretta in quel verso alle prime avvisaglie della crisi greca. Questa gente non sa che …zo fare esattamente come lo zio Ben in the iues che sa benissimo quante zozzerie ci sono dentro i bilanci della banche usa e nei mille strumenti fuori bilancio che il cambiamento in corsa delle regole contabili permette di “far finta” che non esistano. I cosiddetti mercati sono composti da gente per lo più idiota capace di concentrarsi su un solo problema x volta, poco e male seguendo il pensiero comune e l’effetto gregge. Se fossero intelligenti se ne andrebbero a puttane spendendo i soldi che hanno e facendosi una bella risata. Non lo fanno perchè sono idioti.

a_rnasi
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:40

New York – Nuova gaffe per Nicolas Sarkozy. In un fuori onda da brividi il presidente francese accusa il cancelliere tedesco Angela Merkel di essere il principale responsabile dell’aggravarsi della crisi dell’euro.

“Ci sta facendo correre dritto verso la catastrofe”, ha detto Sarkozy, senza usare mezzi termini. La rivelazione rischia di compromettere e di smontare definitivamente la credibilita’ di un’alleanza gia’ fragile. In un momento critico per la sopravvivenza dell’euro.

I fatti risalgono allo scorso 24 novembre, al termine dell’incontro a Strasburgo con la cancelliera e il premier italiano Mario Monti. Una riunione da cui Sarkozy era uscito con l’amaro in bocca, come il primo uomo di Francia aveva confidato ai suoi, descrivendo la trilaterale “un fallimento”.

lampo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:47

hironibiki@finanza,

… nel frattempo, la testa mozzata di Lavoisier, si rivolta nella tomba… 🙄

lampo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:52

a_rnasi@finanza,

Mi pare che anche in Europa siano stati contagiati dal teatro italiano… :mrgreen:

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 14:53

john_ludd@finanza,

Sarei curioso di vedere dove stanno allora i veri grafici sul PIL argentino e sulla sua inflazione, se sei così gentile da farmeli vedere.

Un PIL che aumenta ogni anno, da anni, con picchi del 9% significa che quel paese produce posti di lavoro. Se poi è vero che c’è quell’inflazione, sono convinto che i salari siano cresciuti di pari passo, cosa che invece non è successa in Italia.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:08

gonzalo@finanza,

Guarda che con l’inflazione i posti di lavori li crei e come ! E’ a pagina zero di ogni testo di economia. Con inflazione elevata se tieni i soldi in banca o nel materasso sei fregato. Quindi li devi spendere o in consumi (e di corsa visto che domani tutto costa di più) o anche per creare attività economiche di qualche valore con conseguente aumento dell’occupazione. Il problema non è questo ma se è quanto a lungo è sostenibile. Nel caso dell’Argentina la risposta è semplice: finchè dura il boom delle materie agricole di cui il paese è tra i massimi produttori ed esportatori al mondo. Qualcosa di buona il governo Kurchner uno e due lo ha fatto di sicuro. Per esempio ha dato un bel pò di mazzate alle multinazionali come Cargill e Monsanto che fine a ieri rubavano il rubabile. Restano tutti gli altri problemi in primis una classe di ricchi cialtroni che da sempre depredano il loro paese esporranto valuta in USA o nel vicino Uruguay, la Svizzera del Sud America ma senza il cioccolato e l’emmental. I dati li ufficiali li trovi in fondo all’economist per esempio, quelli ufficiosi devi lavorarci un pò ma la cosa migliore e più affidabile è chiedere a un argentino quanto è salito il prezzo del pane ecc… Ciao.

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:15

a_rnasi@finanza: New York – Nuova gaffe per Nicolas Sarkozy. In un fuori onda da brividi il presidente francese accusa il cancelliere tedesco Angela Merkel di essere il principale responsabile dell’aggravarsi della crisi dell’euro. “Ci sta facendo correre dritto verso la catastrofe”, ha detto Sarkozy, senza usare mezzi termini. La rivelazione rischia di compromettere e di smontare definitivamente la credibilita’ di un’alleanza gia’ fragile. In un momento critico per la sopravvivenza dell’euro.I fatti risalgono allo scorso 24 novembre, al termine dell’incontro a Strasburgo con la cancelliera e il premier italiano Mario Monti. Una riunione da cui Sarkozy era uscito con l’amaro in bocca, come il primo uomo di Francia aveva confidato ai suoi, descrivendo la trilaterale “un fallimento”.

Secondo me è una cosa voluta…

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:15

La situazione che hai dipinto, come immaginavo, non mi sembra così fosca, alla fine l’argentina (come l’Italia) non possiede pozzi di petrolio ed esporta ciò che sa meglio fare. Noi invece, pur essendo un paese dal potenziale agricolo compriamo le arance dal marocco e dalla spagna.

Ma tu lo hai chiesto invece agli italiani quanto è aumentato il costo della vita con l’euro?

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:24

mariothegreat@finanza,

Guarda che in GB ci ho lavorato x anni e conosco bene la situazione lì… non è che se fossi un concittadino di sua maestà mi farei delle grasse risate guardano i continentali che esplodono… forse solo se fossi in Canada o in Australia con un ranch di 10000 vacche

a_rnasi
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:26

lampo: a_rnasi@finanza, Mi pare che anche in Europa siano stati contagiati dal teatro italiano…

indiscrezioni vogliono che mentre lo diceva faceva anche le corna alla B. 😆 😆

a_rnasi
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:28

Dream Theater: Secondo me è una cosa voluta…

possibile, ma fossi il presidente della seconda economia europea sinceramente tirerei fuori i cojones e glielo direi in faccia ad Angelina detta la “Signora in Giallo” 😀 😉

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:29

gonzalo@finanza,

Gonzalo cosa facciamo la gara a chi sta peggio ? Mica ho detto che qui stiamo a festeggiare, ho solo scritto che i dati sull’Argentina non sono così buoni come sembrano. Sai com’è con questo casino ormai c’è gente che seriamente pensa, “ma dai facciamo default come gli argentini che ora vanno così bene…” Io non possiedo la verità e non scriverò mai nè qui nè altrove “guardate che è così” ma scrivo “guardate che NON è così” quando vedo qualcosa che non è corretto o nella migliore delle ipotesi è incompleto. E’ già abbastanza arrogante così.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:35

Dream Theater,

Siamo nel più manipolato dei mondi… talmente manipolato che mi astengo da qualunque operazione finanziaria di carattere speculativo malgrado ne abbia fatte centinaia in passato e sappia come farle. Oggi chi non è un vero insider (e sono davvero pochi) è in una posizione totalmente sfavorevole, molto di più che in passato cioè. Mettersi in un trade con informazioni così asimmettriche vuole dire giocare alla roulette russa. Se il 9 dicembre se ne escono con uno zero è un conto ma se x qualche ragione se ne escono con un accrocchio che anche solo gli permette di tirare a campare altri 6 mesi beh io non vorrei essere un fondo short. E d’altra parte neppure mi metto long.

ob1KnoB
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:38

Refuso
Argentina :belle donne, la Patagonia….
allora è la Patatonia

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 15:43

John, dobbiamo tenere conto che siamo in uno scenario di crisi economica globale e mentre noi siamo in recessione, l’Argentina cresce del 7,5% annuo secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale.

L’Argentina negli ultimi anni ha creato 10 milioni di posti di lavoro, noi invece i posti di lavoro li abbiamo persi. In Argentina è aumentato il prezzo del pane?Può essere ma loro sono il granaio del Sud America ed il pane lo avranno sempre, noi no.In Argentina i salari sono aumentati rispetto all’inflazione, da noi sono diminuiti.

Dall’ingresso dell’Euro l’inflazione reale in Italia è aumentata del 100%, non mi risulta che l’Italia abbia già fatto Default, inoltre mi dicono che il prezzo dell’oro indica l’inflazione reale, dunque ci aspetta un ulteriore inflazione del 700%.

L’inflazione?embè finchè lavoro non c’è nessun problema, il vero proplema sarebbe l’inflazione con la disoccupazione che ci assilla, ovvero lo scenario attuale italiano.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:07

L’Argentina ha 40 milioni di abitanti quindi per creare 10 milioni di posti deve avere contato anche le pecore. Tutto possibile da parte dei simpatici sud americani. D’altra parte dopo un default o finisci nelle caverne o presto o tardi riparti. Il problema è che se non curi le ragioni del default presto o tardi ci ritorni. E l’Argentina come la Grecia è un dafaultista seriale perchè non ha mai fatto nulla x curare le ragioni dei propri dissesti. Quando ci si avvia lungo una certa strada poi è difficile tornare indietro. Per ora l’Italia nella sua breve storia ha avuto un comportamento esemplare e trovo che chi considera il paese come marcio e senza speranze abbia torto ma del comportamento di una parte dei miei compatrioti non mi sorprendo, specie da parte di italiani alla Napoloni che se ne stanno all’estero e si fanno pagare x dire idiozie. Non ho conti in Lussenburgo perchè se l’Italia va under water nessuna fiat money sopravviverà e quindi se uno vuole veramente decorrelarsi è meglio si posizioni in altro modo e non su carta che muore solo qualche settimana o mese dopo.

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:08

gonzalo@finanza,

http://it.wikipedia.org/wiki/Argentina

Quindi 10 milioni su 40 milioni di popolazione totale mi SEMBRANO UN PO’ TANTI

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:09

ob1KnoB@finanzaonline: RefusoArgentina :belle donne, la Patagonia….allora è la Patatonia

AH SI… LA PATRIA DI BELEN….

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:29

Dream Theater,

atterri a Buneos Aires e di Belen ce ne sta una camionata… vai in un locale alla sera ed è dura tornare… e le bistecche sono le migliori con una boccia di Malbec… mica male

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:38

Ho sbagliato, i posti di lavoro sono 1 milione

bergasim
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 16:50

gonzalo@finanza,

A gonzalo non e che ti eri calate un paio di pinte di tequila?

gonzalo
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 17:08

No l’informazione sbagliata stava su un sito, cmq 1 milione sono davvero tanti

Scritto il 1 Dicembre 2011 at 17:49

john_ludd@finanza,

Infatti i volti preoccupati qui sono proprio per l’interconnessione di debiti con il resto dell’europa…
Non vedo molte risate a parte quelli dell’UKIP.. Se hai vissuto alcuni anni in UK sai benissimo che gli anglosassoni non amano cambiare le loro abitudini ma quando hanno deciso di farlo lo fanno molto velocemente…. Noi amiamo cambiare tutto in continuazione ma in realta’ non cambia nulla….

quacula
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 18:33

Sintetico e preciso. Sono d’accordo. 🙂

john_ludd@finanza,

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 21:12

mariothegreat@finanza,

In GB ci sono problemi di finanza terrificanti e insolubili. Leggi i report della BIS a proposito e ti fai una idea esatta. C’è un deficit del 10% annuo che continuerà almeno per il 2012 e 2013 portando il rapporto debito/PIL al 120% in 2 anni. Non ci sono abbastanza privati per coprire l’acquisto di gilt, se li compra la BOE che detiene il 15% del debito pubblico e di questo passo arriverà al 30% entro il 2013. Anche questo qua e là lo trovi scritto. In più e in peggio c’è un sistema finanziario ipertrofico con crediti infami i meno peggio dei quali sono i debiti pubblici europei. Poi ci sono le fetenzie del 2007, dubai, prodotti finanziari di ogni risma, crediti immobiliari con collaterali il cui prezzo crollerà etc… La società inglese è statica, non produce quasi più nulla e con il crollo prossimo venturo della finanza verrà a perdere anche i proventi di quel settore. Gli unici episodi di guerriglia urbana sono stati ad Atene e a Londra. E’ un paese fuori da tutto, non è in Europa e non è più funzionale agli interessi degli USA che si concentreranno sempre più a casa loro. Sono stato un orrido speculatore per mestiere e ora lo sono a tempo perso e per me la sterlina è uno short assolutamente certo, basta essere pazienti e io lo sono. Non sono per nulla pazienti le autorità politiche e bancarie inglesi (che sono la stessa cosa) che sanno benissimo quello che ti ho scritto e quindi si augurano la fine dell’euro e non il contrario come raccontano. Vediamo, uno dei due muore prima dell’altro.

idleproc
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 21:21

Io faccio il ragionamento alla rovescia, una moneta fiat globale che funge da riserva e come mezzo di pagamento ha la necessità di uno Stato con posizione imperiale da un punto di vista geopolitico. Gli US con un rinnovato militarismo neocoloniale sull’accesso alle materie prime e con l’attacco all’euro che si può spingere solo fino ad un certo punto per via delle banche US, vogliono imporre il $ con un € messo in condizione di sudditanza. Non credo vinceranno la partita, ritengo che alla fine assisteremo alla disintegrazione per aree di influenza del sistema finanziario globale e alla rimessa in discussione degli accordi WTO.
Stanno fallendo in Nord-Africa, in Iraq, falliranno in Iran e in Siria, sono solo riusciti a generare reazioni ipernazionaliste e il mondo non è più diviso in blocchi omogenei unificati da interessi economici e politici comuni. Hanno perso la vittoria Politica, l’unica che conta. Il metodo “sostituisco” quando voglio un governo, funzionava male e con strascichi all’epoca della guerra fredda, oggi non ha speranza. Sempre che non vogliano fare come con gli indiani d’america ma anche lì e tutta da giocare.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 21:30

Ogni tanto su ZH appare qualcosa che fa riflettere. La solita mala informazione, frammenti di verità, in ogni caso di sicuro le cose non sono come sembrano e la guerra tra TBTF e il loro guardiano e buon samaritano BEN va avanti. Chi vincerà ? Chi volete che vi comandi x i prossimi 50 anni ? Lloyd & Jamie oppure Jens ? Perchè è questa la questione. C’è pure la terza via ma ci vogliono un bel paio di coglioni per seguirla e non mi pare che di gente così super dotata ce ne sia in giro. Che peccato che non ci sia più De Gaulle.

giandino
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 21:32

Il Pil mondiale è di circa 75000 miliardi di dollari, mentre la quantità di derivati scambiati nei mercati finanziari di tutto il mondo è di circa 600000 miliardi. Otto volte di più.
Se la finanza movimenta otto volte più denaro dell’economia reale, significa che non c’è partita… il mondo è in mano ai finanzieri.

john_ludd
Scritto il 1 Dicembre 2011 at 21:36

idleproc@finanza,

mica male, non siamo tanto distanti. Però aggiungerei il fatto che i cinesi hanno ormai riserve auree pari a quelle del FMI e prossime a quelle della Germania, comprate attraverso operazioni coperte in questi anni e utilizzando al meglio i vagoni di dollari che sanno bene un giorno non avranno il valore di oggi. Un giorno ci diranno quante tonnellate di oro anno e magari ci diranno anche che a Fort Knox ce ne sono meno di quello che gli americani raccontano. Bella prospettiva: un impero al tramonto di oligarchi cleptocrati fascisti e un impero nascente di oligarchi post comunisti che sono diventati fascisti.

Scritto il 2 Dicembre 2011 at 00:50

giandino@finanzaonline:
Il Pil mondiale è di circa 75000 miliardi di dollari, mentre la quantità di derivati scambiati nei mercati finanziari di tutto il mondo è di circa 600000 miliardi. Otto volte di più.
Se la finanza movimenta otto volte più denaro dell’economia reale, significa che non c’è partita… il mondo è in mano ai finanzieri.

Errore: siamo ad oltre 700.000 miliardi…
total notional amounts outstanding of over-the-counter (OTC) derivatives rose by 18% in the first half of 2011, reaching $708 trillion by the end of June 2011.

http://www.bis.org/publ/otc_hy1111.htm

Quindi come dico spesso, siamo seduti su una polveriera col cerino acceso in mano…

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