BCE: il QE ha fallito, Draghi in balia dei mercati finanziari

Scritto il alle 09:31 da Danilo DT

draghi-qe-europeo-rinforzato

Il QE Europeo aveva una missione principale che non è stata raggiunta. Anzi, il quadro sta addirittura peggiorando, con un’inflazione in ulteriore discesa. E cosa può fare la BCE?

Il quadro di mercato non è poi così vicino alle speranze di Mario Draghi. Un petrolio a 35-37 Dollari al barile è sicuramente un’ottimo elemento per i consumi. Peccato che poi scopriamo, come più volte illustrato, che il prezzo dell’energia non è poi sceso in modo quantomeno ”quasi” proporzionale col trend dell’oro nero.
Il motivo è noto. Alla pompa, il peso delle accise e delle imposte è ormai la componente più “pesante”, tanto che se il petrolio, teoricamente si azzerasse, avrebbe sempre e comunque un prezzo importante.

BENZINA-accise-consumatore

Non credo occorra dire altro, basta guardare questo grafico.
Quindi, se gli effetti sui consumi non sono poi così entusiasmanti, conviene poi così tanto avere un petrolio così basso? Come vi ho già spiegato assolutamente no, in quanto questa quotazione del petrolio sta mettendo a rischio la sostenibilità di molti bilanci pubblici di paesi produttori.
Inoltre, un petrolio così poco prezzato influisce negativamente sull’inflazione.
Ricordate?
Target numero uno e assolutamente voce fondamentale per disegnare le strategie in BCE è l’inflazione, che deve mirare al 2%.
Rieccovi il grafico che chiude il 2015 per la BCE e che illustra quello che potenzialmente rappresenta un totale fallimento.
Il QE Europeo doveva far salire l’inflazione? Guardate voi stessi.
Draghi in cuor suo ha 3 obiettivi, che ho qui sintetizzato.

target-draghi-bce-fallito-qe

a) un petrolio che torna a salire (a livelli accettabili, si intende) contribuendo attivamente a fare risalire l’inflazione
b) un cross EUR USD che si dirige verso la parità (forse questo è l’elemento più probabile dei tre, a medio termine)
c) un’inflazione prospettica (qui il solito tasso 5y5y) che torni al 25

Come potete vedere, nel breve, non solo le tendenze non stanno dirigendo i singoli grafici verso i target sperati, ma addirittura sono in via di peggioramento.
Inflazione che continua ascendere, cross EUR USD che si stabilizza in area 1.10 e petrolio sempre in tendenza negativa.

Caro Mario Draghi, diciamo che il tuo QE Europeo ha aiutato molto a stabilizzare i bilanci delle banche, i conti pubblici di molti stati, quelli più deboli, ma ha anche contribuito a generare in Europa una bolla da asset.

Eccovi la prova di quanto vi ho detto. Il buon vecchio Bloomberg  ci ricorda che il 26% dei bond emessi in Eurozona, oggi, trattano a rendimenti SOTTO ZERO. Non stiamo parlando di una parte minimale, ma di oltre un quarto!

bond-eurozona-sotto-rendimenti-zero

Vi sembra normale? E soprattutto, visti gli effetti sull’inflazione, possiamo considerarlo a tutti gli effetti un grande successo?
Già, perchè l’obiettivo primario, INFLAZIONE al 2%, non è stato per nulla raggiunto.
Occorre altro. Cosa? Fatti che sono indipendenti dall’operato BCE. Vale a dire, si è succubi di eventi che lo stesso Draghi non può comandare, vedi ad esempio il prezzo del petrolio.
BCE quindi in balia del mercato? Esattamente così. E questo non è di certo un bene….

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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9 commenti Commenta
lucianom
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 10:48

Non ho capito una cosa ? Che le banche verranno salvate con il fondo interbancario e non a dei cittadini è una grande balla…… Su chi credete che si rivalgano la banche? Vedi gli aumenti di questi giorni sui conti correnti ed altro, naturalmente sui ………. indovinate chi?
Buone feste a tutti.

Scritto il 28 Dicembre 2015 at 11:11

Vasi comunicanti….

lucianom
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 11:11

Ma non è finita qui. Le banche salvate sono diventate proprietà delle stesse. Se le avessero salvate con i soldi nostri sarebbero diventate di proprietà dello stato che una volta risanate le avrebbe rivendute. Perciò DOPPIA BEFFA. Ma perché nessuno scrive queste cose????

snapjibe
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 11:14

Articolo interessante e documentato però NON sono d’accordo.
Il QE di Draghi è stato, secondo me, utilissimo per due motivi:
1. Salvare l’Euro sconfiggendo tutte le teorie sull’area monetaria ottimale in base alle quali l’Euro era da affondare.
2. Ribadire che tra i compiti di una Banca Centrale (che si rispetti) c’è quello di acquirente di ultima istanza dei titoli di stato del proprio stato.

La storia dell’inflazione è sempre stata, secondo me, un modo per indorare la pillola ai soloni del monetarismo liberista fine a se stesso.
E’ come dire che la febbre è la causa ed il virus la conseguenza.
Adesso c’è da fare il passettino della risegmentazione del credito e abbandonare il relitto della banca universale che è solo un moltiplicatore di rischi.

Ciao

Ciao
2. Salvare il diritto degli stati di emettere titoli di stato

Scritto il 28 Dicembre 2015 at 11:21

snapjibe@finanzaonline,

Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
E’ un errore che il QE sia stato inutile.
Ha fallito al sua mission con cui è nato, che non è la stabilizzazione del debito in Eurozona (conseguenza importantizzima del QE e fondamentale) ma era riportare l’inflazione al 2%.
Questo era quanto voelvo sottolineare. Poi certo, tasso ZERO, costo del debito risibile, indebitamento che costa agli stati membri molto meno, ecc ecc. Ci sono anche molti lati positivi e ci mancherebbe. Ma dire che il QE è stato un successo per inflazione non è corretto.
Non scordiamo poi anche gli effetti sul mondo cambi. Ha contribuito al rafforzamento dell’USD e questo non può che essere positivo.

pasolo
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 14:06

snapjibe@finanzaonline,
perfettamente d’accordo. Il modo per far ripartire VERAMENTE” l’inflazione è aumentare l’occupazione e i salari per far ripartire i consumi. Il petrolio basso è una benedizion, se fosse rimasto alto saremmo falliti tutti.

perplessa
Scritto il 28 Dicembre 2015 at 22:12

d’accordo, ma bisogna vedere se vogliono aumentare l’occupazione. se vogliono smettere di delocalizzare e assumere gli extracomunitari. mi pare si vada nella direzione opposta
pa­so­lo@fi­nan­za,

pasolo
Scritto il 29 Dicembre 2015 at 08:40

perplessa@finanza,

il problema non è delocalizzare o bloccare la legittima migrazione ( la corretta competizione tra i popoli porta vantaggi all’intera umanità ), ma portare sviluppo sostenibile in Africa e migliorare le condizioni salariali in Cina e India ( e questo lo devono fare i lavoratori locali lottando con chi li schiavizza ).

kry
Scritto il 29 Dicembre 2015 at 19:28

— ” Eccovi la prova di quanto vi ho detto. Il buon vecchio Bloomberg ci ricorda che il 26% dei bond emessi in Eurozona, oggi, trattano a rendimenti SOTTO ZERO. ” —

Fosse il 26% anche per l’Italia ci sarebbe ” IL SOGNATORE ” che si fregherebbe le mani.
Nessuno che commenta i dati relativi al Belgio e Finlandia che sono strafalliti più di noi … a ma quelli non sono TOO BIG TO FAIL .

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