Banche Italiane: partono gli aumenti di capitale in un clima di grande fiducia.

Scritto il alle 09:20 da Danilo DT

Il primo AUC è quello del Banco Popolare, seguiranno Banca Pop Milano, Credito Valtellinese, Banca Mps, Carige, Banca Pop Sondrio e poi tutte le altre. Ma ha senso sottoscrivere anche guardando le sofferenze ed i problemi irrisolti?

NO FEAR. Il mercato non teme gli aumenti di capitale delle banche italiane, e continua imperterrito a far salire le quotazioni delle banche quotate a Piazza Affari. La fase di estrema fiducia aiuterà senza dubbio gli istituti di credito a racimolare i quattrini necessari per rimettersi in linea coi parametri richiesti per gli stress test.

In tre mesi, tra aprile e giugno, si presenteranno richiesti agli azionisti una cifra pari a 8 miliardi di Euro. Cifre che solo in un ambiente decisamente “fiducioso” potrebbe essere richiesto. Oggi si parte con il Banco Popolare, con un aumento di capitale da 1,5 miliardi. Nelle settimane successive, tra le quotate in Borsa, seguiranno quelli di Banca Pop Milano, Credito Valtellinese, Banca Mps, Carige, Banca Pop Sondrio. E poi quelli delle banche non quotate: Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Popolare di Bari e Banca delle Marche.

Insomma un bel po’ di soldi che dovranno arrivare nelle società bancarie, per tappare quelle falle che, diciamola tutta, non sono ancora totalmente arginate. Non è infatti un mistero ed un segreto il fatto che il tasso di insolvenza per i nostri istituti di credito continua a lievitare, e nello stesso tempo il denaro dato all’economia reale non fa altro che scendere.

Come vedete i famigerati “ non performing loans” nei paesi periferici continuano ad essere sostenuti. Ma il mercato se ne infischia, la fiducia è alta e gli aumenti di capitale saranno sicuramente un successo. Se poi guardiamo la crescita economica, come ben sapete, la situazione non è florida…

Ma trovo estremamente scorretto nascondersi dietro alla semplice affermazione “le banche sono lontane dai loro massimi”. Estremizzando allora tutti dovremmo comprare Seat PG, non credete? Ma questi sono pareri personali.

Una cosa è certa, oggi la fiducia sul settore bancario è elevata, comprando banche si fanno anche dei quattrini e la stessa BCE farà il possibile per mantenere la fiducia elevata, proprio per aiutare le banche a racimolare denaro. Non dimenticate che alla fine chi paga è sempre Pantalone e, onde evitare interventi pubblici/comunitari, è sempre meglio che il denaro venga scucito dalla tasca dei risparmiatori.

Oggi forse sono troppo critico sul settore bancario e me ne rendo conto (anche perché i portafogli azionari che potete visualizzare su Borse.it, vale a dire l’Azionario Big Cap Value e l’Azionario Small Cap Value, hanno forte componente azionaria) ma mi infastidisce quanto il mercato raggiunge certi estremi e si usa la psicologia per poter agire sui soldini dei risparmiatori.

Ultimo grafico e poi chiudo. I CDS delle banche italiane.
Che dite? Anche le più pericolose oramai sono quasi “risk free”. I miracoli della finanza moderna.

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Danilo DT

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31 commenti Commenta
gilles27
Scritto il 31 Marzo 2014 at 09:36

Ciao Danilo,
sabato sera ero a cena con amici che lavorano in banca ed erano tuti entusiasti!
Pensa che adesso ai clienti che chiedono per es. un finanziamento di 100.000,00 euro , come garanzia viene solo chiesto 150.000,00 euro di titoli da mettere a garanzia! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Scritto il 31 Marzo 2014 at 09:44

gilles27@finanza,

Mi sembra coerente. E magari i tioli chiesti in garanzia sono per lo più bond emessi dalla banca stessa…
Dai, il metodo è geniale. Io ti presto soldi se tu compri almeno per la pari cifra bond emessi dalla mia banca.

(Ti piace vincere facile? Pongibongibongibon…)

gilles27
Scritto il 31 Marzo 2014 at 09:52

Danilo DT,

…esatto! e chiedono anche di comprare un po’ di azioni della banca stessa… “sai noi siamo una banca cooperativa, il cliente deve essere socio e comprare un po’ di azioni della banca, sai lo impone lo statuto, lo consiglia la banca d’Italia… etc etc” :mrgreen:

carpif74
Scritto il 31 Marzo 2014 at 10:46

Danilo ho bisogno di un consiglio perché non ho capito niente. Io ho in portafoglio 5000 azioni di banco popolare al ribasso.stamattina mi ritrovo 5000 diritti. Se dovessi vendere il titolo con -16% avrei un gain ma i diritti?grazie

jesselivermore
Scritto il 31 Marzo 2014 at 10:58

Ciao DT , penso che veramente quelli che dicono… “le banche sono lontane dai loro massimi”, di borsa conoscono solo quella per andare a fare la spesa….i valori passati delle azioni sono passati e non hanno e forse non avranno mai più un legame con il presente, giustamente come dici tu, le azioni tiscali una volta stavano a 100 euro quindi c’è spazio per salire ….intanto sono a 7 centesimi da 10 anni, si forse torneranno a 100 euro ma quando? nel 2025 , nel 2030? nel 2040? chi lo sa…!!

Scritto il 31 Marzo 2014 at 11:02

carpif74@finanzaonline,

Fammi capire… hai shortato BP, guadagni sull’equity e ti hanno consegnato dei diritti per sottoscrivere le azioni dell’AUC?

Scritto il 31 Marzo 2014 at 11:03

jesselivermore@finanza,

TUTTI A COMPRARE TISCALIIIIIIIIIIIIIIIIII :mrgreen:

carpif74
Scritto il 31 Marzo 2014 at 11:17

Danilo io ho shortato 5000 azioni da un mese ad un prezzo di 16. Oggi il titolo segna 14 e quindi sono in gain ma ho dei diritti pari al numero di titoli e cioé 5000 ma con una perdita doppia.. iw bank mi dice che i diritti sono a zero però sul conto la perdita la trovo. Mi puoi aiutare a capire?

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 11:26

un post istruttivo, non c’è che dire il mondo sarà sempre quello sinché esistono gli umani e i loro schemi comportamentali automatici. Se costa molto vuol dire che vale molto, se sale vuole dire che tra un anno varrà di più. Quel che scende non vale niente e se me resta, tanto vale buttarlo. Chi questi schemi li conosce ci va a nozze. Da qui a essere contrarian sempre e comunque ce ne corre, anzi il contrarian per partito preso fa parte della stessa parrocchia di loosers, ma il contrarian che è in grado di ragionare ed è capace di tenere la posizione, molto spesso alla fine se la cava assai meglio. In fin dei conti tentare di decifrare il rumore di fondo di mille confusi dati al giorno è una perdita di tempo, seguire quei tre o quattro da cui tutto dipende nel m/l termine e che cambiano assai lentamente per la loro stessa natura, è assai più semplice.

ob1KnoB
Scritto il 31 Marzo 2014 at 11:59

La somma algebrica dei piani industriali dei prossimi tre anni delle tre prime banche italiane (circa il 40% del mercato per cui campione di peso) sarebbe coerente con una crescita di PIL del 10% nel periodo, di una bonifica quasi totale delle sofferenze senza nuova generazione, di incrementi del 10% della raccolta diretta, di tassi passivi a zero o quasi e di forbici al 3%. Senza ovviamente effetti di concorrenza, senza incrementi del costo del lavoro, modifiche agli impatti fiscali etc. etc.
Per cui stiamo sereni.

draziz
Scritto il 31 Marzo 2014 at 12:53

Aggiungo il mio piccolo post a quello di precedenti ed autorevoli amici del blog per confermare quanto letto e detto finora: quando si va alla ricerca del pollo da spennare si cerca di fargli baluginare una bella quantità di “becchime” davanti agli occhi…
E’ da tempo che si argomenta sulla manipolazione della Borsa nostrana (non meno di tante altre…) ed è ora più chiaro perchè.
pio pio pio pio… tch tch tch tch… qui polletto bello, qui, dai compra che vedrai che bella festa…

Non servono le analisi, non servono le gaussiane, non servono decenni di situazioni simili…
Ma nooo, questa volta è diverso… e poi ci metto lo stop loss…

Buon divertimento…

Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:00

john_ludd@finanza,

ob1KnoB@finanzaonline,

draziz@finanza,

Bene, il fatto che siamo tutti d’accordo mi preoccupa un po’… :mrgreen:
Scherzo, credo che ci sia puzza di marcio che si sente da lontano un miglio… poi sarà il tempo a darci ragione, oppure no…

Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:01

carpif74@finanzaonline,

Contatta via chat IWBank. Secondo me devi sentire loro per come hanno gestito lo scorporo dei diritti con lo short

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:11

Danilo DT,

“It is difficult to get a man to understand something when his salary depends on his not understanding it.”
Upton Sinclair

“It’s easier to fool people than to convince them that they have been fooled.”
Mark Twain

“It is better to be broadly correct than precisely wrong”
Alfred Marshall

E SOPRATTUTTO, LA BIBBIA DELL’EMPIRISMO…

Stein’s Law: ” Things that can’t go on forever eventually stop”

Two lemmas:

1) They go on a lot longer than you think they can.
2) They stop suddenly without warning. Even those who see it coming have no idea when.

Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:13

😀

idleproc
Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:14

Gli piace farlo “strano”.
Comunque nel mondo del virtuale tutto è possibile, potrebbe essere una scommesa non su un futuro di ripresa ma di scarico, trasferimenti da e spennatura del Pollo con patrimoniali e svendite.
Comunque lo fanno “strano”.

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 13:58

idleproc@finanza,

è provato che sono stati manipolati pesantemente il LIBOR, e il valutario… tutti mercati smodatamente più grandi della nostra borsetta… buona parte degli scambi avviene fuori dalle borse regolate, o attraverso dark pool oppure in modo ancora più opaco attraverso scambi fittizi tra A e B regolati da contratti derivati che essendo una scrittura privata tra le parti possono contenere tutto e il suo contrario. Il mercato libero non è masi esistito, ma siamo ormai decaduti a un livello tale… peraltro del tutto il linea con tutto il resto. C’è ancora chi parla di capitalismo malato, non esiste più alcun capitalismo, questo è crony capitalism… Il collasso è un processo non un evento. Faites vos jeux… Time will tell.

bancabassotti
Scritto il 31 Marzo 2014 at 14:25

Due considerazioni:
1- nei bilanci bancari i titoli detenuti sono al valore NOMINALE. Era qualcosa che mi aveva colpito di una circolare in proposito all’epoca in cui ero bancaria (circolare di qualche anno fa’) ed ho controllato che e’ ancora valida.
2- frase memorabile durante la alta formazione ABI di un docente” il bilancio e’ la forma piu’ creativa dell’intelletto umano”.
Sorvolo sugli stress test e giungo alla conclusione: si fa’ finta di niente perche’ non succedera’ niente prima del 2016 e dopo se succedera’ pagheranno i correntisti.

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 14:48

bancabassotti@finanza,

Noi siamo dilettanti, i professionisti stanno altrove dove hanno risolto il problema alla fonte: abolendo i criteri contabili in uso sino al 2008. Da allora anche titoli come City che continua a non superare gli stress test della FED sono aumentati una decina di volte. Dunque se la stessa identica cosa se misurata con un metro dice 100 e con un altro dice 1000 allora quanto realmente è ?

gilles27
Scritto il 31 Marzo 2014 at 14:54

carpif74@finanzaonline,

Danilo DT,

….ma scusate se ho capito bene, se sei short sul titolo, secondo me oggi ti hanno caricato i diritti con segno negativo, ovvero per pareggiare devi comprare 5000 diritti.

bancabassotti
Scritto il 31 Marzo 2014 at 14:57

john_ludd@finanza,

La risposta e’: fuffa.
O si capisce che c’e’ un sistema di lobby finanziaria da insider trading che sa dove, cosa, quando e per quanto tempo agire, o non ci sono analisi tecniche, analisi finanziarie, capacita’ da PhD che tengano.

“C’è una lotta di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo”. MR Buffet
(fonte http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/05/la-crisi-e-i-suoi-derivati/155307/)

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 16:22

bancabassotti@finanza,

Anche Mr. Buffet e quelli come lui sono strumenti, certo di prima classe, le truppe di elitè. I paesi di periferia come il nostro, in prima linea nella guerra globale in corso, sono solo fantaccini da spedire in prima linea. L’andamento dei mercati, il sù molto più del giù è solo uno strumento di condizionamento, in un mondo dove, se tornasse sulla terra, George Orwell non potrebbe che ammettere di essere stato assai ingenuo. Tutto quello che abbiamo visto sinora è solo il trailer dell’avvincente saga del prossimo futuro: chi controllerà le rimanenti fonti energetiche, quelle alimentari e idriche ? Finanza e mezzi di informazione sono solo gli strumenti in uso in questa inizio del primo tempo, quando e se decolleranno i bombardieri allora la battaglia finirà.

Scritto il 31 Marzo 2014 at 17:23

gilles27@finanza,

Lo temo anche io ma è meglio chiedere direttamente alla banca per sicurezza

bancabassotti
Scritto il 31 Marzo 2014 at 19:54

john_ludd@finanza,

Condivido. La finanza e’ uno strumento di guerra, cosi’ come il controllo cybernetico e dell’informazione, ma l’obiettivo strategico sono energia, agricoltura e oro blu.
Chi controlla l’energia comanda sugli Stati, chi controlla il cibo e l’acqua comanda sui popoli.

idleproc
Scritto il 31 Marzo 2014 at 21:21

“Anche Mr. Buffet e quelli come lui sono strumenti, certo di prima classe, le truppe di elitè. I paesi di periferia come il nostro, in prima linea nella guerra globale in corso, sono solo fantaccini da spedire in prima linea. L’andamento dei mercati, il sù molto più del giù è solo uno strumento di condizionamento, in un mondo dove, se tornasse sulla terra, George Orwell non potrebbe che ammettere di essere stato assai ingenuo. Tutto quello che abbiamo visto sinora è solo il trailer dell’avvincente saga del prossimo futuro: chi controllerà le rimanenti fonti energetiche, quelle alimentari e idriche ? Finanza e mezzi di informazione sono solo gli strumenti in uso in questa inizio del primo tempo, quando e se decolleranno i bombardieri allora la battaglia finirà.”

Sanno anche che si stanno giocando il c. e si stanno blindando.
I “piccoli” che gestiscono propaganda etc. stanno cominciando a capire che sono sacrificabli, si arroccano a difendere l’indifendibile e diventano più realisti del re nella speranza che chi tira i fili non scelga di passare la gestione del controllo delle masse a quanto già sperimentato nel passato.
Non sarà una gran “soddisfazione” ma facile che li vedremo finir male.

john_ludd
Scritto il 31 Marzo 2014 at 21:34

bancabassotti@finanza,

la ragione unica per cui oggi siamo quasi 8 miliardi è l’agricoltura industriale ovvero la possibilità di mettere a raccolta aree ampie come la Francia utilizzando mezzi meccanici. L’agricoltura è seconda solo ai trasporti su gomma come utilizzatore di carburanti liquidi ma mentre è possibile passare dalla guida di automezzi da 1 tonnellata per percorrere in media 30 km/giorno e trasportare 1 solo passeggero, non è possibile sostituire i trattori e le mietitrici e ad oggi i biocarburanti con un EROI pari a 1,2 sono una follia resa possibile da una politica marcia che preferisce sprecare miliardi in sovvenzioni per un pugno di voti (massacrando tra l’altro le economie agricole di paesi cui non viene permesso di emergere mai, dato che il colonialismo non è mai terminato ma solo trasformato). Sarà un enorme problema.

Scritto il 1 Aprile 2014 at 06:00

N-O infra-RED EyE that can’t sEE and can’t GO now-HERE…

– Global banking network: core Countries –

… other that Italian banks with increases in capital and their corporate promotions phony-falsified!

Let’s dance … http://www.youtube.com/watch?v=u4uuTCHFdXU

サーファー © Surfer

bancabassotti
Scritto il 1 Aprile 2014 at 12:25

john_ludd@finanza,

.. e l’Africa sara’ terreno di gioco (gia’ lo e’) strategico per accaparrarsi terra.

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2014 at 13:48

@finanza,

come mai che sono solo banche del blocco dei paesi OCSE ? 😀

Scritto il 1 Aprile 2014 at 16:57

Dear JOHN_LUDD,

perché non fanno proprio testo; basta osservare quel grafico per capire il “quid” – “shai hulud”.

P.s: mediamente, le Nostre Bancarelle son messe meglio di quelle degl’altri Paesi; la Nostra Legislazione – al netto dei principi contabili internazionali (applicati o non che siano, a seconda dei luoghi di residenza legale e fiscale) – è più restrittiva.

Saluti oh-HO Caballeros.

サーファー © Surfer

Scritto il 1 Aprile 2014 at 22:36

Changes in the number of banks and the size of the banking sector, 2012 [according to the data available April 1, 2014]

Total assets of large banks – billions, $ [according to the data available April 1, 2014]

Concentration in the banking sector: assets of the three largest banks as a share of total banking assets – % [according to the data available April 1, 2014]

サーファー © Surfer

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