ANALISI MERCATI: a pranzo con il “guru”

Scritto il alle 09:40 da Danilo DT

STRETTA-DI-MANOIncontro in via “informale” con un esponente di spicco della finanza “che conta”. Ecco le considerazioni che ne sono derivate.

Il mio lavoro ti permette di assistere a molte convention, di parlare con personaggi che agli occhi degli investitori sono considerati dei veri guru, e di entrare anche un po’ più in confidenza con loro.
Qualche giorno fa ho avuto il piacere di rivedere proprio uno di questi personaggi, che ovviamente in questa sede resterà anonimo (lo citerò come XY).

XY è uno dei responsabili delle più importanti società di gestione del globo, ma anche un bravissimo economista. Dopo una mini convention dove ovviamente si fanno discorsi molto commerciali e fini a se stessi, l’amico XY accetta il mio invito per un pranzo. Con l’occasione abbiamo parlato della nostra vita privata ma…inevitabilmente, anche di mercati…
Cercherò di sintetizzare al massimo i punti focali più interessanti della discussione.

Un "selfie" al nostro piatto di spaghetti con scampi

Un “selfie” al nostro piatto di spaghetti con scampi

DT: che combinerà la tua amica Janet?
XY: mah guarda, Lei è colomba, ma colomba all’ennesima potenza. Butta un’occhio alla Taylor Rule. La risposta la trovi lì. La FED dovrebbe già aver alzato i tassi ma non lo ha fatto per non diventare destabilizzante, ma ormai non possono più aspettare molto. Infatti mi aspetto dei buoni dati per il primo semestre dell’economia USA, con numeri sul lavoro forti e migliori di quanto si poteva pensare qualche mese fa e segnali di ripresa consistente anche sugli importi dei salari. Insomma, inflazione in arrivo. Ed è per questo che Janet dovrà cominciare molto presto a parlare ai mercati in modo ancora più chiaro sui possibili aumenti dei tassi di interesse.

DT: …che arriveranno quando secondo te?
XY: se le mie sensazioni sono giuste, i tassi li potrebbero alzare molto prima di quanto si possa pensare. Vale a dire primo trimestre del 2015

ScreenHunter_701 Jul. 24 08.15

DT: cavolo, la media parla di rialzi nella seconda metà del 2015 se non alla fine
XY: infatti questa notizia potrebbe essere uno shock. Facci caso, sta accadendo quello che si è visto nel 2004 con la differenza che la Yellen sta addirittura tergiversando troppo. Forse perché…deve fare così?

DT: …. (sorriso sarcastico)
XY: dai, mica vuoi che mi destabilizzi il mercato così in un batter di ciglia? Ci sono anni di lavoro dietro a questa politica monetaria!

Previsioni tassi interesse 2014 - 2015

Previsioni tassi di interesse 2014 – 2015

DT: ma quindi…fuggire da tutto e da tutti?
XY: no dai, non esageriamo. Il segmento di mercato che più mi preoccupa oggi è senza dubbio quello obbligazionario. I messaggi che la Yellen lascerà al mercato dovranno per forza di cose muovere le curve. E questo si ripercuoterà a leva sui bond più volatili.

DT: e sull’equity?
XY: questa è la grande sfida (…omissis parte commerciale). La grande sfida della FED è riuscire a convincere il mercato che qeuste è vera ripresa economica che continuerà anche senza il loro apporto.

DT: e secondo te…è vera ripresa economica?
XY: Mah…i segnali che percepiamo ci dicono di si ma stiamo vivendo un’esperienza di politica monetaria unica nel suo genere, dagli effetti collaterali non ancora quantificabili. Non dimentichiamo poi che la FED era diventata ormai l’unico sottoscrittore di bond governativi USA. E gli effetti dell’exit strategy non sono ancora correttamente quantificabili. Janet vuole a tutti costi un atterraggio morbido e farà carte false per averlo. Carte false. Hai capito? (sorriso)

DT: si si… forte opera di convincimento, diciamo così…
XY: e l’investitore dovrà maturare. Ora la FED non sarà più così protagonista. Lo sguardo dovrà essere spostato dalla politica monetaria all’economia reale. Se veramente c’è crescita economica oppure no.

DT: e poi ci sono anche i rischi geopolitici
XY: certo, e non solo. Oggi il mercato pondera tutto questo? No. In futuro tornerà a guardare la realtà in maniera più attenta.

DT: e questo non è destabilizzante?
XY: beh, dipende dagli eventi, dalla forward guidance, da tante cose… Però sono sincero, non vedo quello che in tanto si stanno aspettando, ovvero un nuovo 11 settembre per i mercati. Certo, se domani fanno saltare la Freedom Tower è un altro paio di maniche, ma vista la volontà di tutti a mantenere uno scenario molto poco volatile, sono più per un atterraggio morbido. Correzione si ma nulla di devastante, con un trend sull’equity ancora positivo anche se in modo molto moderato. Discorso diverso sui bonds, qui il rischio di non fare performance è concreto.

DT: E non credi che la BCE e Draghi possano per certi versi sostituirsi alla FED?
XY: Draghi è una scommessa. Finora tanto blah blah blah, il mercato si sta fidando, ma no è ancora quantificabile l’effettivo impatto, sui mercati e sull’economia, dell’TLTRO. Io mi auguro che non sia tutto un bluff sennò è un problema per l’Europa.

DT: e per l’Italia, come la vedi?
XY: voi italiani siete veramente imprevedibili. Comunque sia mi spiace dirtelo ma…siete l’anello debole. E lo spread oggi non è secondo me giustificabile a queste quotazioni. Poi chissà.

DT: Dollaro USA? Tu lo hai sempre visto come interessante.
XY: si. E continua ad esserlo, ma come fare target con questi mercati in evoluzione. Io comunque me lo aspetto a 1.31 a fine anno.

DT: inflazione in arrivo in USA e quindi…rifugiarsi nell’oro?
XY: al momento l’oro è visto come safe haven. Il suo trend sarà più legato ad altri fattori che non all’inflazione, nei prossimi mesi.

DT: per concludere, quindi sull’equity non sei così pessimista.
XY: non sono certo ottimista soprattutto nel breve ma non sono nemmeno catastrofista. Intanto però dopo tanto tempo noi stiamo sotto pesando gli USA. E continueremo a farlo

DT: solo sul lato equity o anche bonds?
XY: entrambi. I Treasury saranno ovviamente i primi a subire la forward guidance della Yellen. E ti ripeto, è il mercato obbligazionario quello che rappresenta più rischi operativi. Generare performance sarà non facile. Noi faremo trading, utilizzando anche la leva degli emergenti ma nessun mercato governativo merita il long only oggi.

DT: è sempre un piacere poter parlare con te in privato di queste cose…
XY: piacere condiviso ma…chi paga il pranzo?

Questo è quanto. A voi i commenti

STAY TUNED!

Danilo DT

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7 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 25 Luglio 2014 at 10:18

Eh bravo Danilo……davvero non male questo guru !!!

rulloclash
Scritto il 25 Luglio 2014 at 11:29

non sono scampi ma mazzancolle, congelate!
un locale di classe non serve mai un piatto a base di pesce senza carapace!

    Scritto il 25 Luglio 2014 at 11:42

    Ecchecchezz!!! Io sono poverello! Mica potevo portarlo in un ristorante stellato. C’era sono a disposizione un circlo ACLI con menù fisso!

pecunia
Scritto il 25 Luglio 2014 at 11:50

XY…… come i cromosomi! ahaaaha….

scherzi a parte, davvero un bel pezzo DT. grazie. E come puoi vedere, riesco a postare. Rigrazie 🙂

    Scritto il 25 Luglio 2014 at 13:13

    Bene, per tutto. 🙂
    XY perchè era masculo, se era una donzella XX! 😛

Scritto il 25 Luglio 2014 at 16:10

DT,

bravo – anche ad XY: sei/è stato, come al solito, “onesto” (in questi tempi, di barbari quaqueroni e pataccari, non è poco; come l’oro).

XY Ti ha/hai riferito le cose come stanno, pari-pari – e che Carney ha fatto filtrare ormai da sei mesi, senza fraintendimenti.

Gli unici appunti che faccio (a) XY – forse dovuti alla chiacchierata e resoconto breve, oltre che alla tavola:

1- la FED già da due anni – circa – sta lavorando sulle curve m/l termine, mentre tutti gli altri dormivano/ono – appena Carney si è insediato, la BoE forse ha superato la FED in quei studi;

2- pur essendo critico sulla politica monetaria – dell’eroina finanziaria dei bassi tassi -, la FED si è ritrovata a svolgere il ruolo di prestatore di ultima istanza in diversi casi e per diversi Paesi. Volendo o non volendo, la realtà è questa. Della serie: testa o croce – sapendo che se canni sei fottuto, per davvero.

A proposito di veridicità di dati e scenari YankeeS – cade proprio a fagiuolo:

P. Coy (Businessweek, Bloomberg), “Indicators – Just how big is the service sector?” – July 24, 2014

http://www.businessweek.com/articles/2014-07-24/service-sector-measurement-business-executive-surveys-help

Saluti ad entrambi.

Ps: DT, di solito, chi invita paga sempre – poi se sei Italiano, è una goduria non far pagare (l’euro vale più del dollaro; un vero smacco per la mentalità Yankee, crediMi!).

サーファー © Surfer

Scritto il 25 Luglio 2014 at 21:52

…pagato io , tranquillo…

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