2012: la fiducia, i sogni, gli spread e gli Zombie

Scritto il alle 10:43 da Danilo DT

 

Il 2011 è stato un anno molto difficile. Un anno complicato, volatile, controverso. Un anno condizionato dal debito, dalla politica, dalla paura, dalla mancanza di fiducia. Già… la mancanza di fiducia. Lo ammetto, a volte mi viene un po’ la pelle d’oca quando penso che il mondo economico si regge esclusivamente sulla fiducia (non dimentichiamo che il mondo è tecnicamente fallito da tempo e che i derivati sono pari a circa 10 volte il Pil prodotto in tutto il mondo). E se questa fiducia viene a mancare…può veramente succedere di tutto. Basta guardare all’Italia. La mancanza di fiducia ha portato lo spread Bund BTp stabilmente sopra i 500 bp (ora, mentre sto scrivendo questo post,  a 516). Ma questa fiducia bisogna generarla, coltivarla, coccolarla, alimentarla.

Il mercato non si accontenta più delle parole. Per alimentare la fiducia ora ci vogliono i fatti. E questo lo abbiamo capito bene, tanto che lo stesso spread bund BTp è ormai diventato non un problema italiano, ma mondiale. Infatti per recuperare la fiducia, non basta Monti che con le sue manovre, il suo colto e pacato stile, ha ridato credibilità all’Italia. Ci vogliono decisioni dell’Eurozona. Ci vuole l’unione fiscale, magari i famosi Eurobond o comunque degli strumenti credibili che possano certificare quell’avallo che il mercato chiede per il debito dei PIIGS.

E questa fiducia ormai latita ovunque. Non per ultime tra le banche. Avrete sicuramente letto gli articoli sull’ LTRO pubblicati nei giorni scorsi.  Il denaro prestato alle banche non è entrato nel circolo dell’economia reale, ma è tornato in parcheggio in BCE. Il motivo è che le banche non si fidano più l’una dell’altra. E tantomeno si fidano dell’economia e delle imprese.
Questo in Europa come negli USA. Guardate il famoso TED Spread, in perenne crescita.

Grafico TED Spread

Quindi la tensione tra le banche aumenta, e proprio qualche giorno fa ricorderete le voci su Commerzbank. Voci mai confermate. Però la paura resta.

Parlando con alcuni colleghi della sala operativa, continua ad esserci un’atmosfera strana, un po’ come se si aspettasse la notizia, un default magari inatteso ed importante. Una banca con magari un bilancio non troppo trasparente che assomiglia un po’ ad uno Zombie, ad un “Dead Man Walking”. Insomma una banca già fallita da tempo, tenuta su con lo sputo e che ad un certo punto non potrà fare altro che alzare bandiera bianca. Ed è per questo che manca la fiducia tra le banche. Il default di un istituto e il relativo effetto domino potrebbe avere effetti pesantissimi.

Ma come si può tornare a crescere se non si alimentano le imprese in questo momento di difficoltà? Beh, come dice l’amico Andrea in un post di ieri,   i dati parlano chiaro. La Massa Monetaria circola sempre meno. E facendo la somma delle parti, il quadro che si genera è esattamente quello che da tempo stiamo difendendo. CONTRAZIONE, quindi bassa crescita, bassa inflazione, poche prospettive. Scenario che io ho battezzato anche come giapponesizzazione. Do you remember?

Ma passiamo al 2012

Sicuramente tutti voi avrete sentito parlare di una data: 21 dicembre 2012. Data della fine del mondo secondo il famoso calendario Maya. Tralasciando l’eventuale interpretazione di questa diceria, non posso negare che a volte mi viene da pensare che il 2012 rischia di essere realmente la fine del mondo finanziario. Pensateci un attimo: cosa accadrebbe se per esempio saltasse l’Euro? Alcune banche d’affari ( ve lo avevo già scritto) avevano fatto delle stime. Secondo loro la fine dell’Euro avrebbe avuto un effetto sui mercati finanziari pari ad almeno 10 default di Lehman Brothers. Quindi, per farla breve, sarebbe la fine dei mercati finanziari.

Ora, io sono convinto che questo mondo ormai di carta continuerà ancora, per lungo tempo. Quindi non credo alla fine del mondo sotto nessuna forma, sia fisica che finanziaria.
Detto questo non possiamo però negare che il 2012 sarà ancora un anno molto difficile. Ma cerchiamo per una volta di essere positivi. Guardiamo con fiducia al 2012.
Non possiamo certo dire che il peggio è alle spalle e che più giù di così non si potrà andare. Però speriamo di ritrovarci, l’anno prossimo, con qualcosa di meglio. Innanzitutto in chiave politica in ambito Eurozona, e poi in chiave economica, con una ripresa che per lo meno cerchi di fare capolino tra i segni meno.

Un abbraccio a tutti. Che il 2012 vi regali tante soddisfazioni e tanta felicità. E ricordiamoci sempre che la vita deve essere vissuta al meglio, privilegiando le cose che contano veramente.
E per il resto, solo i rimasugli di tempo.

Auguri a tutti!

2012, a svegliarci saranno i sogni

di MASSIMO GRAMELLINI

Il mio amico Joe Maya, esperto in profezie terrorizzanti, si è licenziato ieri da Wall Street per aprire un’agenzia di sopravvivenza, «Occupy Yourself». Occupa te stesso. A volte è più difficile che occupare una piazza. Mi ha mandato l’opuscolo pubblicitario.

«Caro compagno d’avventura, sono orgoglioso di anticiparti che il 2012 ti romperà le scatole. Non potrai più fare quello che hai sempre fatto. Se vorrai sopravvivere, sarai costretto a cambiare. Ho preparato una griglia di incroci che la vita ti getterà fra i piedi nei prossimi mesi. Gli incroci non li hai decisi tu, e questo si chiama destino. Ma quale strada prendere a ogni svolta dipende solo da te. E questa si chiama libertà. Protesta o subisci. Non credo sia più tempo di scrollare le spalle. Se ti tirano uno schiaffo, passati pure una parola di perdono sulla ferita. Ma non avere paura di urlare il tuo dolore.

Accetta o rifiuta. Il mondo è cambiato. Se non sei un cinese o un indiano, probabilmente in peggio. Per provare a cambiarlo daccapo, prima devi prenderlo com’è. Conosci la favola dei due topolini che un giorno non trovarono la fetta di formaggio al solito posto? Uno solo morì di fame: quello che restò ad aspettarla. Scappa o rimani. Puoi cercare altrove (ti suggerisco l’Australia per il clima e il Brasile per la compagnia) oppure cercarti dentro di te. A volte le scoperte più importanti si trovano a chilometro zero. Però ogni tanto alza le chiappe dal computer e azzarda una passeggiata fra gli umani. I sentimenti sono fatti di odori che neppure Jobs era riuscito a mettere in scatola. Delega o agisci. I politici non ti odiano e non ti vogliono bene: semplicemente se ne infischiano di te. Puoi provare a cambiarli, ma ricorda che non c’è limite al peggio, come disse un mio amico prima di conoscere Scilipoti. Oppure puoi provare a ricambiarli. Infischiandotene di loro. La nuova politica è il progetto che farai tu, associandoti con i tuoi simili per un obiettivo comune.

Diffida o credi. Puoi credere che tutto sia un complotto contro di te. Oppure credere in te. (Berlusconi riesce a fare entrambe le cose, ma è un caso unico). La prima strada è più sicura: troverai sempre qualcuno disposto a fornirti le prove della congiura. La seconda è piena di spifferi. Una via per eletti. Ti piacerebbe essere eletto, per una volta? Arretra o evolvi. Arretrare ha i suoi vantaggi, specie se ti trovi a un passo dal baratro. Evolvere ha il suo fascino: la perdita delle sicurezze può farti vincere un rischio, oltre il quale ci sei tu in un modo che adesso non puoi neanche immaginare. Scegli: avanti o indietro. Basta che ti muovi.

Rimpiangi o ricostruisci. Il torcicollo emotivo ha un effetto calmante sui pessimisti. Altri preferiscono guardare oltre le macerie. Il trucco è ripartire da un sogno piccolo. Aiuta a combattere la sensazione di non contare nulla e di non poter cambiare mai nulla, neanche se stessi». Sui deliri di Joe Maya non mi pronuncio. Ma l’ultima frase la sottoscrivo: non sono gli schiaffi a svegliarci, ma i sogni. E poiché il prossimo anno di schiaffi ne arriveranno parecchi, auguro a tutti un risveglio pieno di sogni. (Source)

 

Stay Tuned!

DT

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19 commenti Commenta
ottofranz
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 12:15

Grande Gramellini e grande Dream.
E’ passato un po’ sotto tono, forse anche a causa del periodo, il tuo post sull’accordo valutario fra Cina e Giappone . Invece lo trovo emblematico e di una grande importanza.

Io non vorrei che in Europa a forza di guardare le pagliuzze ci si dimenticasse delle travi.

C’è una guerra valutaria in atto e noi invece di fare tutti (intendo germania . francia , italia , spagna,olanda e compagnia cantante ) in modo che l’euro diventi il leader da raggiungere e con cui patteggiare stiamo guardando appena ad un palmo dal naso.

E’ necessario fare piazza pulita ,e farlo in fretta ,di tutte le incudini che ci trasciniamo dietro. E pensare anche a qualche forma di protezionismo che peraltro gli altri applicano alla grande dicendoci che non si deve fare.

Quando si inventò il detto “E’ l’eccezione che conferma la regola”, chi l’ha fatto mica scherzava. Aveva capito tutto. Le regole servono a chi le fa per poterle aggirare al meglio

Per quanto riguarda L’Italia se sarà Monti a farlo ben venga, anche con grossi sacrifici, ma che lo faccia davvero.

Il fatto di vedere che come partenza abbia permesso che venisse creata una commissione dove a giudicare chi è corrotto ci saranno un uomo di Cesare Previti ed un giudice condannato dalla Corte dei Conti, sinceramente non mi mette molto di buonumore.

Se poi dovessimo assistere alla Fine dei mercati Finanziari così come li conosciamo …beh, quasi quasi …

Se non altro smetteremmo di vedere film già visti e ne vedremmo uno nuovo. E che non mi si venga a dire che ci sarebbe sangue in giro. Non sarebbe una novità comunque.

Con tutta probabilità vedremmo di nuovo formarsi i prezzi in modo naturale.. Ma è proprio il motivo per il quale il pericolo che ciò avvenga è minimo.

Comunque sia un Felice fine d’ Anno a tutti. Almeno questo 🙂

Ed un grande , grosso GRAZIE a te ed a tutti i componenti del S.I.D.

giandino
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 12:17

http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/pimsmc/pimsmc11/sb63_11/suppl_63_11.pdf

M1 è, addirittura, negativa?
Che fine hanno fatto i soldi degli italiani?

Buon Inizio 2012 a tutti.

ottofranz
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 12:19

ottofranz: E’ passato un po’ sotto tono, forse anche a causa del periodo, il tuo post sull’accordo valutario fra Cina e Giappone . Invece lo trovo emblematico e di una grande importanza.

PERDONO, PERDONO, PERDONO, Lampo… era TUO !!!!

Auguroni anche a Te !

Scritto il 31 Dicembre 2011 at 12:25

ottofranz: PERDONO, PERDONO, PERDONO, Lampo… era TUO !!!!

Auguroni anche a Te !

post eccezionale di Lampo…

AUGURI A TE, caro Ottofranz!

Scritto il 31 Dicembre 2011 at 12:31

giandino@finanzaonline,

I soldi? Tutti a pagare i ristoranti! (che stasera ovviamente saranno tutti pieni..)

lampo
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 13:12

ottofranz: PERDONO, PERDONO, PERDONO, Lampo… era TUO !!!!

Auguroni anche a Te !

Don’t worry! Con tanti che scriviamo su questo blog (grazie a DT) è normale che capiti di confondersi. Anzi, visto che sfugge la differenza di stile di scrive il post… vuol dire che c’è una buona sintonia a livello di vedute economiche e di equilibrio informativo. E questo è un gran risultato!

P.S.
Buon 2012 a tutti!

lampo
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 13:15

giandino@finanzaonline,

Infatti… non preannuncia nulla di buono… soprattutto la M3!
Sto impegnandomi a trovare i Paesi in cui ci sia una buona correlazione fra massa monetaria e investimenti (mercato azionario)… in maniera da aumentare le probabilità di investimento corretto e ridurre il rischio.
Appena ho dei risultati confortanti… magari scriverò qualcosa.

ob1KnoB
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 14:18

Rhum agricolo
Gli effetti strani dell’alcool di qualita’.
La ‘ratio’ mi dice futuro di melma. Poi vedi che nel sentimento vero della stragrande maggioranza delle persone c’è compassione, ovvero con-partecipare ai problemi degli altri e ti rendi consapevole che c’è sempre speranza (indipendemente dalla politica e dalla religione)
Sono contrarian d’istinto e mi piace di più che assecondare sempre la razionalita’. Da’ piu’ spessore alla vita e fa’ sognare. E dal rhum agricolo o da un abbraccio di un bambino (mio figlio) vi giunga un augurio che vuol essere una profezia: siate ottimisti per il prossimo anno, contro la logica, contro il buon senso, contro il vostro vostro portafoglio addirittura, questo vi portera’ un sorriso, una carezza, qualche bel ricordo…(Ok ….ci faremo un culo così…ma ne varrà la pena!).
Auguri DT ed a tutto lo staff, ai lettori e frequentatori e ricordatevi che….dovete morire…(mo’ mo’ me lo scrivo….) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

paolo41
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 14:37

Dream Theater,

….. non c’è necessità di festeggiare l’anno nuovo nei ristoranti… mi sembra fuori luogo….
Come siamo stati, lasciamelo dire, calmi (anche se non sempre sereni) di fronte alla girandola di eventi che ha caratterizzato il 2011 (non sto qui a riprendere le più importanti notizie che sono riportate a consuntivo da qualsiasi quotidiano), altrettanto dobbiamo esserlo nell’affrontare l’anno a venire.
Credo che un grosso contributo al nostro pacato e attento comportamento tenuto nell’arco dell’anno sia dovuto al fatto che non c’è mai mancata un’informazione precisa e puntuale e di questo il primo ringraziamento va a Dream e ai componenti del SID.
Un GRAZIE sincero…….. senza dimenticare i vari autori di post e i singoli commentatori che hanno contribuito a fare di questo blog un club veramente professionale.
Un felice 2012 a tutti !!!!

fabio ragno
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 15:07

Vorrei sinceramente augurare un buon 2012 a tutti perchè credo ce ne sia davvero bisogno. Non ho ancora capito (e sono grato a chi me lo vorrà spiegare) perchè mai, una volta imboccata la via della recessione, questa misteriosamente dovrebbe arrestarsi e poi, improvvisamente, trasformarsi in una crescita? Per quale miracolo questo dovrebbe avvenire, in un regime di totale deregulation, quando la leva speculativa sta per distruggere la moneta e gli USA stanno per comprarsi l’Europa con due soldi, e portarci via il nostro benessere? Comunque, a tutti, auguri di cuore.

ilcuculo
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 15:31

Verità e consapevolezza sempre, ma tutto deve essere valutato, soppesato e il bianco/nero non funzione ci sono bicchieri mezzi pieni mezzi vuoti quasi pieni quasi vuoti…

Mi sembra che negli ultimi anni ben pochi si siano spesi, in particolare su i blog, per alimentare e nutrire la fiducia, la speranza e l’ottimismo.

Ho visto tutti invece ben pronti a urlare alla fine del mondo al baratro al collasso. Alimentare il panico con un uso persistente di messaggi volutamente il più possibile allarmanti e terrorizzanti.

Su i giornali e nei blog non si usano parole come discesa, riduzione, diminuzione, comparative come minore, inferiore…
Si usano termini come Crollo, Catastrofe, a Picco, Crack, Baratro, Apocalisse, Lacrime e sangue, distruzione devstaione tzunami…

Ma basta

Vincent Vega
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 16:14

Auguri a tutto il Blog e il S.I.D.

alla nostra :mrgreen:

gainhunter
Scritto il 31 Dicembre 2011 at 17:18

Per quanto riguarda il 21 dicembre 2012, propongo di prendere esempio dai Samoani: eliminiamolo! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
( http://it.euronews.net/2011/12/30/samoa-cambia-fuso-e-sparisce-il-30-dicembre/ )

Buon anno a tutti!

john_ludd
Scritto il 1 Gennaio 2012 at 14:12

lampo,

Cile, debito pubblico 10% del PIL, inflazione sotto controllo, crescita economica stabile anche se guidata dalle materie prime, ambiente sociale relativamente stabile, un paese dalle tante promesse.

lampo
Scritto il 1 Gennaio 2012 at 16:36

john_ludd@finanza,

Il Cile per il momento non lo avevo considerato. 😉
Sto partendo dai Paesi che sono legati commercialmente alle economie emergenti ma meno a USA, EU e UK… e che hanno un sistema economico piuttosto affidabile, stabile e sotto controllo.
Per il momento posso anticipare che sto analizzando la Malaysia e cercando sul sito della loro banca centrale i dati che mi interessano (M1, M2 E M3 già trovati e riportati su un grafico in rapporto al loro mercato azionario… risultati incoraggianti… anche se ancora presto per trarre conclusioni). Nei prossimi giorni approfondirò le mie conoscenze…

    Scritto il 1 Gennaio 2012 at 17:33

    Si, vero, il Cile è un buon compromesso.
    io al momento però preferisco ancora altri lidi. 🙂

idleproc
Scritto il 1 Gennaio 2012 at 20:36

Bhé il post di Lampo:
http://intermarketandmore.finanza.com/cina-e-giappone-accordo-valutario-39201.html
e quello linkato di Gaolin su Cina-WTO, non passano certo inossevati.

Un tardivo e sincero buon 2012 a tutti. DT in testa.
Il Capodanno è l’ultima festa più o meno pagana che ci è rimasta. All’epoca i nostri Avi non si facevano prendere da melanconia e depressione, non sarebbero sopravvissuti. Festeggiavano. E’ roba che ci tiriamo dietro dal basso-impero con una visione sado-masochistica della Vita vissuta male in attesa di futura redenzione da peccati mai commessi, almeno da noi. Credo nel futuro, non tanto nel mio personale ma nel Nostro Futuro di uomini liberi nel pensiero e nelle azioni. Un Augurio sincero a tutti da parte di uno qualsiasi che se deve scommettere su qualcuno, scommette su di Voi.

lampo
Scritto il 1 Gennaio 2012 at 20:58

idleproc@finanza,

Condivido… anche nel peggiore dei momenti ci rimane sempre l’ironia e la voglia di scherzare e festeggiare (magari con niente… e in altro modo se si dispone del partner adeguato 😳 ).
Questa è una qualità che tutti ci invidiano: quando ero in Svezia… era lo stereotipo dell’italiano medio… confermato da alcune donne svedesi! 😳

Domanda: e noi su chi scommettiamo? 😉

idleproc
Scritto il 1 Gennaio 2012 at 21:17

lampo,

Sempre e solo su di Noi e sul nostro futuro… sul resto… un pò come facevano i Romani quando si sceglievano gli alleati. Cosa che abbiamo disimparato a fare. Il gioco lo hanno inventato loro. Altrimenti si perde. Concordo sul partner e sulla Svezia, anche sulla Perfida Albione, direbbe mio cugino e mi zio detto Ildebrando. Nel caso che, come mi è capitato, di essere a-partnerizzato si festeggia lo stesso non abbandonando la ricerca e scommettendo sul nuovo anno… 😉

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